Sara Franceschi: “Livorno, il mare e una famiglia che vive per l’acqua”

di Roberto Parretta

I

l babbo Stefano allenatore, una città di mare, una famiglia che vive per l’acqua: non poteva esserci altro destino per Sara Franceschi se non quello di indossare cuffia e occhialini e buttarsi fra le corsie. La cosa per altro gli sta riuscendo anche bene, visto che finalmente è riuscita a ottenere una bellissima medaglia internazionale, il bronzo agli Europei di Roma nei “suoi” 200 misti.

Sara Franceschi

A 23 anni Sara sta iniziando finalmente a raccogliere i frutti del duro lavoro in acqua e inizia a riempire la sua bacheca: prima di Roma aveva infatti portato a casa 2 ori ai Giochi del Mediterraneo di Orano 2022 (200 e 400 misti) e un argento agli Europei in corta di Kazan 2021 (400 misti). E’ allenata da sempre dal babbo Stefano alla Livorno Aquatics, una vera e propria accademia italiana dei misti, nella piscina Camalich, Sara si è unita alla nostra campagna #mettiamocilacuffia: ricordando a tutti che se si vive in una città di mare come Livorno, imparare a nuotare non può essere solo un’opzione!

Credits Photo: DeepBlueMedia

Credits Video: CFP Foto di Pino Fama

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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