di Roberto Parretta
tiri di rigore condannano il Settebello: l’Ungheria vince 12-10 e vola alle semifinali del torneo di pallanuoto dei Giochi di Parigi 2024. Partita pesantemente condizionata da una decisione arbitrale che costringe l’Italia a giocare 4 minuti in inferiorità numerica: gli azzurri sono eroici, resistiono, passano anche in vantaggio, ma nel finale pagano la stanchezza. Nel nuoto artistico, con la routine di acrobatico si chiude la corsa alle medaglie, che ha visto l’Italia finire purtroppo all’ottavo posto, frutto di buone prestazioni in acqua, ma condizionato da eventi esterni che hanno influenzato il delicato equilibrio costruito in tanti anni di allenamenti.
La corsa a una medaglia olimpica nella pallanuoto ai Giochi di Parigi 2024 del Settebello si ferma ai quarti di finale, dove a vincere ai rigori è l’Ungheria per 12-10. L’Italia del c.t. Sandro Campagna gioca una partita ai limiti dell’impossibile, penalizzata e condizionata da una decisione arbitrale assurda. Sul 3-2 per l’Ungheria, a due minuti e mezzo dalla fine del secondo quarto, Francesco Condemi tira e segna: sul naturale movimento del braccio dell’azzurro va a sbattere con la faccia Szilard Jansik, che si fa anche molto male. Da un involontario contatto di gioco, però, l’arbitro montenegrino Veselin Miskovic inventa letteralmente una espulsione per brutalitià nei confronti dell’azzurro. Una colossale ingiustizia sottolineata anche dal pubblico che contesta sonoramente, per non parlare della sacrosanta reazione di Campagna e della panchina azzurra. Gol annullato e rigore per l’Ungheria, che allunga sul 4-2 e potrà giocare 4 minuti in superiorità numerica. Ma, incredibilmente, i magiari non ne approfittano e non riescono a segnare nemmeno un gol, ritrovandosi addirittura a subire un clamoroso parziale di 0-3 che permetterà poi al Settebello di chiudere il terzo tempo avanti 7-6.
Inevitabilmente gli azzurri hanno un calo, i minuti in inferiorità pesano e così nell’ultimo quarto l’Ungheria trova il 9-9 e avrebbe allo scadere una clamorosa opportunità proprio con Jansik, che si scappa tutto solo, ma il portiere azzurro Marco Del Lungo compie una parata miracolosa. Per gli azzurri triplette di Gonzalo Echenique e del capitano Francesco Di Fulvio, doppietta di Alessandro Velotto. Ai rigori si prende però la scena Soma Vogel: il portiere ungherese para i tiri di Di Fulvio, Andrea Fondelli ed Edoardo Di Somma, poi Krisztian Manhercz non sbaglia e manda l’Ungheria in semifinale. Il Settebello, esattamente come il Setterosa, giocherà ora la semifinale per il quinto posto, domani con la Spagna.
L’Italia del nuoto artistico si era presentata ai Giochi di Parigi con non nascoste ambizioni di medaglia: l’apputamento con la storia è però rimandato. La squadra diretta dalla c.t. Patrizia Giallombardo e dall’allenatrice Roberta Farinelli dopo l’acrobatico di ieri ha chiuso con il punteggio complessivo di 845.2229 punti, che vale l’ottavo posto finale. Un risultato sul quale pesa indiscutibilmente quanto accaduto tra il tech di lunedì e il free di martedì, quando i giudici, accogliendo un ricorso di Stati Uniti e Giappone contro le rispettive penalità, facendo scivolare le azzurre dal terzo al quinto posto: un episodio indiscutibilmente destabilizzante, perché, oltre a mettere altre due nazionali tra l’Italia e il podio, non può non aver influito sul morale.
Così dopo il free, Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino si sono ritrovate già settime, con le speranze di medaglia definitivamente affossate. Oro alla Cina (996.1389), argento agli Stati Uniti (914.3421), bronzo alla Spagna (900.7319).
Credit Foto DBM Staccioli Scala Federazione Italiana Nuoto
Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!
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