Mondiali Doha: l’urlo di Minisini, ecco l’oro!

di Roberto Parretta

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n oro e un bronzo: è il bottino con il quale l’Italia ha chiuso la giornata di mercoledì 7 febbraio ai Mondiali acquatici di Doha. Il primo oro della spedizione azzurra lo firma Giorgio Minisini nel nuoto artistico, trionfando nel singolo free. Domenico Acerenza invece è bronzo nella 5 km maschile in acque libere.

Domenico Acerenza, bronzo nella 5 km in acque libere

Dopo il deludente debutto nel doppio con Susanna Pedotti, l’errore e il podio sfumato, dopo il riscatto con l’argento nel singolo tecnico, il 27enne campione romano (tesserato per Aurelia e Fiamme Oro) ha completato la sua scalata portandosi a casa l’oro nel singolo free, vinto con 211.8647. Argento allo spagnolo Dennis Gonzales Boneu (196.2750) e bronzo al colombiano Gustavo Sanchez (192.0812). Nella finale del doppio free, ottavo posto con 231.1168 per Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero. Oro alla Cina con Wang Liuyi e Wang Qianyi (250.8438).

Giorgio Minisini
Giorgio Minisini con la medaglia d'oro

C’è la firma di Acerenza dunque sulla prima medaglia azzurra dal nuoto in acque libere. Gara che si decide proprio nel corridoio finale, dove a travolgere tutti da dietro per prendersi l’oro è il francese Logan Fontaine in 51’29”3, precedendo di 3 decimi il connazionale Marc-Antoine Olivier. A 7 decimi terzo posto per Acerenza, che a sua volta riersce a precedere d’un soffio l’ungherese Kristof Rasovsky e l’altro azzurro Gregorio Paltrinieri, che, a dir la verità, si ritrova imbottigliato, ma perché subisce qualche evidente colpo non propriamente sportivo quando Fontaine decide di passare tutti a sinistra: il francese è chiaramente troppo largo e allora per rientrare taglia decisamente la strada a Greg, che si trova schiacciato tra i due transalpini e così, nel tentativo di smarcarsi, si sposta a destra, dove però trova la strada ormai chiusa da Acerenza e Rasovsky, con il quale finisce per ostacolarsi e perdere il treno della volata. Niente medaglie azzurre invece dalla 5 km femminile, con Giulia Gabbrielleschi settima in 57’47”6 e Barbara Pozzobon quindicesima in 57’58”5. Bis d’oro (dopo la 10 km) per l’olandese Sharon va Rowendaal, che vince in 57’33”9 davanti all’australiana Chelsea Gubecka e alla brasiliana Ana Marcela Cunha.

Domenico Acerenza
Gregorio Paltrinieri

Tuffi invece a secco, con l’ottavo posto di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nella finale del trampolino da 3 metri sincro femminile. Bronzo pochi mesi fa al Mondiale di Fukuoka, le due azzurre incappano in una giornata storta e chiudono con 260.28 punti, lontanissime dal podio. Oro alla Cina con Chang Yeni e Chen Yani (323.43), argento all’Australia con Maddison Keeney e Anabelle Smith (300.45) e bronzo alla Gran Bretagna con Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen (281.70). Tre metri maschili senza medaglia anche per Lorenzo Marsaglia, che ha chiuso la finale al dodicesimo posto con 366.25 punti. Doppietta della Cina con Wang Zongyuan (oro con 538.70) e Xie Siyi (argento con 516.10), bronzo al Messico con Osmar Olvera Ibarra (498.40).

Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi
Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi
Lorenzo Marsaglia
Lorenzo Marsaglia

Frena infine il Settebello, nella seconda giornata della prima fase del torneo maschiole di pallanuoto. L’Italia del c.t. Sandro Campagna pareggia per 9-9, ma poi cede 15-14 ai rigori contro i campioni del mondo in carica dell’Ungheria. Per gli azzurri, 3 gol di Francesco Di Fulvio e doppietta di Gonzalo Echenique. Ungheria che quindi ipoteca il primo posto nel Gruppo D e con esso la qualificazione diretta ai quarti di finale. Il Settebello, che chiuderà il girone con l’agevole sfida di domani con la Romania, dovrà invece passare attraverso un playoff, con ogni probabilità contro una tra Montenegro e Stati Uniti, che si contenderanno il secondo e terzo posto nel Gruppo C della Serbia. Una sfida che per gli azzurri potrebbe già valere il pass olimpico: il torneo di Doha ne mette in palio quattro.

Francesco Di Fulvio
Gonzalo Echenique

Credit Foto DBM Giorgio Scala Federazione Italiana Nuoto

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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