Pellegrini, Quadarella, le Clos: dalla tv alla realtà, i ricordi olimpici dei campioni

Nel giorno del via dei Giochi di Tokyo 2020 ecco come le stelle del nuoto ricordano la loro prima volta da telespettatori

di Roberto Parretta

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alla tv e dal sogno alla realtà. Da telespettatori a protagonisti, da giovani ambiziosi a stelle delle Olimpiadi. E' il tragitto che hanno percorso in tantissimi e che tantissimi altri continuano a percorrere. E allora, pochi giorni prima delle partenze per Tokyo, approfittando della parata di stelle italiane e internazionali offerta dall'ultimo Settecolli, abbiamo pensato di chiedere ai campioni di oggi cosa facevano, cosa sognavano, chi ammiravano quando le Olimpiadi le guardavano in tv.

Così passiamo da Federica Pellegrini a Simona Quadarella, da Chad le Clos a Katinka Hosszù, da Nicolò Martinenghi a Gabriele Detti, da Margherita Panziera a Bruno Fratus, da Sarah Sjostrom a Bendetta Pilato, ripercorrendo grandi momenti della storia delle Olimpiadi: dalle meraviglie di Usain Bolt e Michael Phelps, dal boom azzurro di Sydney 2000 con Massimiliano Rosolino e Domenico Fioravanti, all’impresa della 4×100 sudafricana di Atene 2004. E se Benny Pilato confessa di non guardare lo sport in tv, la Panziera ci rivela invece che la sua passione non era il nuoto, ma…

Volete saperlo? E allora, buona visione con i ricordi olimpici dei grandi campioni del nuoto!

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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