I gioielli di Mariko Kusumoto ispirati ai coralli più incredibili e unici

La bellezza dei coralli, perfetti e immaginifiche sculture naturali diventano delle collane di carta capaci di trasformare ogni donna in Teti, la Dea del mare, moglie di Oceano

di Martina Grandori

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i crea Mariko Kusumoto, artista giapponese sedotta da queste creazioni degli abissi che lei ha reinterpretato utilizzando tessuto traslucido capace di trasmettere quella sensazione di animato, pulsante che hanno i coralli quando vivono nei loro habitat.

Cresciuta sull’Isola di Kyushu in un tempio buddista dove il padre era il sacerdote, è vissuta nella pace e nell’armonia, osservando movimenti e le evoluzioni cromatiche di coralli, anemoni. funghi e di altre specie che sono diventate poi il suo campo d’indagine per la produzione di gioielli.

Un patrimonio del mare diventato un’ispirazione fortissima: la fluidità e la morbidezza di questi fiori del mare ricreati con la tradizionale tecnica della plissettatura degli origami, la Tsumami zaiku, antica arte nipponica che si avvaleva delle preziose sete dei kimono, tagliate in piccoli pezzi e poi piegate ed incollate a mano.

Delle vere e proprie sculture da indossare, ma anche oggetti decor per la casa, realizzate con la tecnica del termofissaggio (indispensabile per dare quelle forme eteree e quell’idea di traslucido come sono le creature del mare), l’artista modella meticolosamente a mano pezzettini di poliestere, nylon e cotone dando vita a fantastici bijoux simili a piccoli ecosistemi viventi.

È infatti questo “multistrato traslucido e dinamico” delle sue opere a renderle immediatamente descrivibili come creature viventi, proprio come quei sorprendenti coralli ormai in via d’estinzione.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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“ONDE BLU”!!!