Un miracolo per Tim e la sua Bella: salvi dopo due mesi alla deriva

di Redazione

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a del miracoloso quanto accaduto in questi giorni a Tim Shaddock. Il 51enne australiano, ex informatico che da diversi anni ha preferito scegliere una vita da marinaio, è partito in primavera inoltrata insieme al suo inseparabile amico a quattrozampe Bella dal porto messicano di La Paz, nella Baja California, per una traversata verso la Polinesia francese.

Recupero Tim Shaddock e Bella

La gioia e l’adrenalina per l’ambizioso viaggio di seimila chilometri sono state però spezzate dopo pochi giorni, come in una scena del film Cast Away con Tom Hanks: una burrasca ha ridotto il suo catamarano a un pezzo di legno, senza più strumenti elettronici di bordo per riprendere la rotta. Tutto distrutto, tranne la sua determinazione di resistere per ben due mesi alla deriva, come un minuscolo punto galleggiante nell’immensità del più grande oceano terreste, il Pacifico.

Recupero Tim Shaddock e Bella
Tim Shaddock e Bella

Privo di radar e radio, ma soprattutto senza acqua e cibo, la situazione sembra disperata. Buio assoluto, eppure non c’è tempo per farsi prendere dal panico. Durante il giorno è indispensabile ripararsi dal sole cocente e proteggersi dalla disidratazione sotto una piccola tettoia di fortuna installata su ciò che rimaneva della barca; per dissetarsi va sfruttata l’acqua piovana, per nutrirsi non c’è altra scelta che pescare del pesce e mangiarlo crudo. Shaddock, che trascorre in mare gran parte del suo tempo, è esperto e abile ad arrangiarsi, ma farlo per 60 e più giorni è tutt’altra cosa.

Recupero Tim Shaddock e Bella

D’improvviso, il miracolo che porta Tim e Bella in salvo: per puro caso, un peschereccio messicano in cerca di tonni intercetta in mare aperto i resti della sua imbarcazione, grazie a un elicottero di cui dispone l’equipaggio per individuare dall’alto banchi di pesci. Immediatamente partono le operazioni di soccorso, rivelate dal video che documenta l’intervento di recupero.

Tim Shaddock
Tim Shaddock

Tim, visibilmente provato al momento del ritrovamento – fisico scavato e lunga barba bianca – è apparso in buone condizioni e ha risposto alle domande dei soccorritori, rimasti stupiti dalla sua lucidità. «Per uscire vivi da queste avventure occorrono fortuna e abilità – ha raccontato – Avevo solo attrezzi da pesca e un kit base di sopravvivenza. È stato un lungo calvario, perché non ho mangiato abbastanza per diversi giorni. Ora ho bisogno di riposo e buon cibo».

Bella con i soccorritori

Fondamentale l’apporto e la compagnia del suo cane, come spiegato da Mike Tipton, professore di fisiologia umana ed esperto di tecniche di sopravvivenza. «Penso che la presenza di Bella sia stato l’elemento che ha fatto la differenza, contribuendo a creare un’attitudine mentale positiva per non arrendersi e vincere questa difficile sfida». 

Tim Shaddock con i soccorritori

Bella scodinzola felice, sembra recepire i complimenti, capisce che lei e il novello Robinson Crusoe ce l’hanno fatta. Un’altra bella storia da raccontare, come quelle di Brendon Grimshaw e del naufrago David Glasheen. Da oggi Tim e la sua Bella saranno ancora più uniti, grazie a un’incredibile esperienza di vita che renderà eterna la loro amicizia.

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