Ponti d’Europa: dalle bellezze storiche ai viadotti meno noti

di Redazione

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opo aver ammirato Londra, Parigi, Lisbona, Copenaghen e Rotterdam continuiamo il nostro viaggio navigando tra i ponti d’Europa. Da Budapest a Istanbul passando per Innsbruck, Lucerna e Monstar in Bosnia Erzegovina .

Nell’Europa continentale, l’Europabrücke è un viadotto austriaco che sormonta la valle Wipptal e il fiume Sill, nei pressi di Innsbruck. Fa parte dell’autostrada del Brennero e con la sua altezza dal fondo valle di 190 metri è uno dei più alti del Vecchio Continente. Tra le curiosità del “Ponte Europa”, durante la costruzione del quale persero la vita 22 lavoratori, spiccano i lanci di bungee jumping consentiti su prenotazione. 

In Ungheria, il Ponte delle Catene (in lingua originale Széchenyi) è il più vecchio e famoso di Budapest e collega le due parti della città: ornato all’entrata da statue di leoni, il traffico scorre sotto i due archi-piloni di impianto neoclassico, trasformandosi in zona pedonale nei soli giorni festivi.

In Turchia, il Ponte dei Martiri del 15 luglio è uno dei tre di Istanbul che attraversano il Bosforo, permettendo il collegamento tra la parte europea e quella asiatica, insieme al ponte Fatih Sultan Mehmet, noto anche come “il secondo ponte sul Bosforo”, e il Yavuz Sultan Selim, localizzato più a nord, poco prima del Mar Nero.

Tra i ponti più “rurali” ammirabili nel resto del continente, abbiamo già accennato dello Stari Most, il “Vecchio Ponte” nella città di Mostar in Bosnia-Erzegovina dal quale alcuni temerari atleti si cimentano nella pratica dei tuffi estremi, ma meritevoli di menzione sono il Ponte di Bastei a Lohmen, nella Sassonia tedesca, e il Puente Nuevo a Ronda, nell’Andalusia spagnola.

Tuttavia, vale la pena concludere premiando la storicità di un ponte probabilmente sconosciuto ai più, ma unico nella sua suggestività: il Kapellbrücke, viadotto pedonale coperto in legno sito in Svizzera, risalente al 1300 e dunque classificato come il più antico in Europa. A collegare le due parti della città di Lucerna, attraversando il fiume Reuss, sono 170 metri di lunghezza ricoperti per tre secoli da un centinaio di pannelli in legno dipinti nel XVII secolo, che riprendevano la storia della città ma purtroppo andarono in fumo dopo l’incendio dell’agosto 1993, venendo sostituiti da copie.

Il “Ponte della cappella”, così chiamato perché collocato nella vicina cappella di St. Peter, si snoda lungo una particolare linea spezzata concepita ad hoc per permettere alla struttura di resistere meglio alla corrente fluviale. A metà del ponte sorge la Wasserturm, la “torre dell’acqua” di forma ottagonale, in passato utilizzata con funzioni difensive di controllo e oggi simbolo di Lucerna.

Il nostro viaggio tra i ponti più belli continua in giro per il mondo…. seguiteci!

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