I laghi e fiumi migliori al mondo per fare kayaking

di Carolina Saporiti

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avigare dolcemente e silenziosamente, scivolare lentamente sull’acqua, ma anche mettersi alla prova con le acque impetuose delle rapide dei fiumi, chi ama il kayaking lo apprezza soprattutto per questo, per la possibilità che dà di connettersi con la natura e con il luogo circostante e per la varietà di esperienze che permette di vivere. Per questo sempre più persone decidono di viaggiare con il proprio kayak o in destinazioni dove sanno che potranno noleggiarne uno per andare alla scoperta di laghi e fiumi. Ovviamente si può andare in kayak anche in mare, ma in questo articolo abbiamo deciso di concentrarci sui bacini o fiumi particolarmente suggestivi.

Ecco sette dei migliori luoghi al mondo dove vivere il kayak al massimo.

Isola di Ometepe, Lago Nicaragua, Nicaragua

Un luogo unico al mondo, dove puoi pagaiare tra due imponenti vulcani, il Concepción e il Maderas. Dopo aver attraversato le acque del Lago Nicaragua, puoi addentrarti nell’estuario del Río Istian, un paradiso naturale popolato da caimani, tartarughe e scimmie urlatrici. Un’esperienza che unisce avventura e contatto con la natura selvatica.

Upper Lough Erne, Irlanda del Nord

Se cerchi un’avventura tra paesaggi selvaggi senza allontanarti troppo dalla civiltà, Upper Lough Erne è la scelta perfetta. Questo lago dell’Irlanda del Nord è costellato di isolotti abitati da pecore, mucche e maiali, che pascolano liberi a pochi metri dall’acqua. Noleggiando un kayak, puoi esplorare gli angoli più nascosti e concederti una sosta in una delle locande tradizionali lungo la riva.

Fiume Ardèche, Francia

Un percorso di 24 km attraverso le Gorges de l’Ardèche regala un’esperienza indimenticabile e un po’ più “vivace”, tra gole profonde e acque cristalline. Questo fiume, con rapide di grado II, è perfetto per chi vuole mettersi alla prova senza troppi rischi. Il paesaggio è spettacolare e l’itinerario è ricco di punti di sosta per ammirare la natura incontaminata.

Soča River, Slovenia

Uno dei fiumi più belli d’Europa, il Soča si distingue per il suo incredibile colore turchese e per le rapide di varie difficoltà. Il fiume attraversa la valle del Trenta e offre un’esperienza perfetta in kayak sia per principianti sia per gli esperti. Attenzione alla temperatura dell’acqua: anche in estate, non supera gli 11°C, quindi meglio indossare una muta adeguata!

Grand Canyon, Colorado River, USA

Pagaiare lungo il fiume Colorado, immerso nelle imponenti pareti rocciose del Grand Canyon, è un’esperienza unica. Il percorso completo, lungo 300 km circa, attraversa rapide spettacolari e zone più tranquille, permettendo di esplorare canyon secondari e antichi siti archeologici. Un viaggio che unisce adrenalina e pura meraviglia.

Cat Bà, Vietnam

Nella baia di Lan Ha, nei pressi dell’isola di Cat Bà, il kayaking è il modo ideale per esplorare un paesaggio surreale di pilastri di roccia calcarea che emergono dalla baia di Halong Bay (qui non siamo in un lago, ci siamo concessi un’eccezione perché le acque sono così tranquille da sembrare più quelle di una laguna). Pagaiare tra questi monoliti, scivolare sotto archi naturali e fermarsi in spiagge nascoste è un’esperienza rilassante e spettacolare, perfetta per gli amanti della natura.

Fiume Fowey, Cornovaglia, Regno Unito

Qui si pratica il kayak all’altezza dell’estuario di questo fiume della Cornovaglia: un’esperienza perfetta per chi cerca tranquillità. Pagaiando lungo le sue placide acque, puoi esplorare insenature nascoste, attraversare estuari suggestivi e ammirare castelli storici. Il tutto con la possibilità di fermarsi per un tradizionale tè con scones in uno dei locali della zona.

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

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