Mondiali Budapest 2022: Quadarella bronzo e riscatto negli 800 stile

L’azzurra si rialza dopo la delusione dei 1500 e trova un podio di cattiveria, Pilato e Ceccon in finale 50 rana e dorso, il Setterosa vola ai quarti

di Roberto Parretta

U

na splendida e cattivissima Simona Quadarella trova il riscatto dopo la delusione nei 1500, conquista il bronzo negli 800 stile libero e regala all’Italia la sesta medaglia nel nuoto alla Duna Arena, nella settima giornata di finali ai Mondiali di Budapest.

Simona Quadarella
Simona Quadarella

La 23enne romana dell’Aniene, allenata da sempre da Christian Minotti, ha chiuso terza in 8’19”00, battuta in volata per 26 centesimi dall’australiana Kiah Melverton, entrambe comunque lontanissime dalla fuoriclasse statunitense Katie Ledecky (oro in 8’08”04).

Margherita Panziera
Lorenzo Zazzeri

Bello il quarto posto poi di Margherita Panziera nella finale dei 200 dorso: l’azzurra ha chiuso in 2’07”27, ad appena 31 centesimi dal bronzo della statunitense Ryan White (oro all’australiana Kaylee McKeown in 2’05”08 e argento all’altra americana Phoebe Bacon in 2’05”12). Lorenzo Zazzeri ha invece chiuso al sesto posto la finale dei 50 stile in 21”81, nella gara vinta in 21”32 dal britannico Benjamin Proud.

Nell’ultima finale di giornata, settimo posto in 3’25”83 per gli azzurri della 4×100 mista con Lorenzo Zazzeri, Leonardo Deplano, Silvia Di Pietro e Chiara Tarantin, nella gara vinta dall’Australia (Jack Cartwright, Kyle Chalmers, Madison Wilson e Mollie O’Callaghan) con tanto di record del mondo in 3’19”38.

Benedetta Pilato

Dalle semifinali con azzurri, bene Benedetta Pilato, qualificata alla finale dei 50 rana (di cui è primatista mondiale con 29”30) con il miglior tempo assoluto in 29”83, e Thomas Ceccon, fresco di oro con record del mondo nei 100 dorso, che entra nella finale dei 50 con il quarto tempo complessivo in 24”46 (nuovo record italiano), mentre restano fuori Michele Lamberti sempre nei 50 dorso (con 24”86) e Di Pietro nei 50 stile (squalificata per falsa partenza).

Thomas Ceccon

Nelle altre finali di ieri, oro per la svedese Sarah Sjoestroem nei 50 farfalla (24”95) e per l’idolo di casa ungherese Kristof Milak nei 100 farfalla (50”14).

Dalla Szechy pool del nuoto sincronizzato all’Isola Margherita è invece arrivato un quinto posto per l’Italsincro, con le azzurre dirette dal c.t. Patrizia Giallombardo e dal tecnico Roberta Farinelli che hanno chiuso la finale del libero con 91.9000 punti. Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru ed Enrica Piccoli sono finite alle spalle della Spagna e a 1.3 dal bronzo del Giappone. Oro alla Cina (96.7000) e argento all’Ucraina (95.0000).

Nel torneo di pallanuoto femminile, ci si aspettava la goleada e il Setterosa non ha deluso le aspettative: dopo il pareggio con il Canada (7-7) e la vittoria sull’Ungheria padrona di casa (10-9), le azzurre del c.t. Carlo Silipo hanno travolto per 31-5 la cenerentola Colombia (con 6 gol di Silvia Avegno e 5 di Sofia Giustini) nell’ultimo impegno della prima fase nel Girone A, chiudendo al primo posto a 5 punti, davanti all’Ungheria, che grazie alla vittoria sul Canada (11-7) è seconda a quota 4. Le azzurre evitano così gli ottavi e torneranno in acqua martedì 28 alle 13 per affrontare la vincente di Francia-Nuova Zelanda.

Credit Photo: Federnuoto DeepBlueMedia Andrea Staccioli/Andrea Masini/Giorgio Perottino

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!