Lucrezia Ruggiero: “Tutti i bambini devono imparare a nuotare”

di Roberto Parretta

I

l sogno condiviso con Giorgio Minisini è quello dell’Olimpiade. La realtà al momento racconta di due doppiette d’oro tra Budapest e Roma a Mondiali ed Europei la scorsa estate. La realtà racconta di come Lucrezia Ruggiero abbia trovato la sua consacrazione dopo avere atteso a lungo per colpa del Covid, che aveva per oltre un anno rimandato il suo esordio nel doppio con Minisini sulle scene del nuoto artistico internazionale. E da quando il debutto è arrivato, i due non smettono di vincere. E non smettono di lavorare anche fuori dall’acqua per spingere mediaticamente la loro specialità verso l’inclusione nel programma dei Giochi.

Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero durante gli Europei 2022 di Roma

Oggi, però, la 22enne sincronette romana, ci racconta quando sia importante per tutti imparare a nuotare. Anche lei, infatti, si è unita alla nostra campagna di sensibilizzazione #mettiamocilacuffia e ci spiega quanto si senta responsabilizzata proprio per via del suo ruolo. Prima di partire per il collegiale di Savona, Lucrezia e Giorgio ci hanno offerto così la possibilità di assistere a un loro allenamento assieme alle giovani compagne di squadra dell’Aurelia Nuoto: “Tutti i bambini devono imparare, aiuta a evitare molti pericoli!”

Credits  Photo & Video: CFP Foto di Pino Fama

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

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Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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