L’acqua di Monet è arrivata a Milano

53 opere di Claude Monet saranno esposte a Palazzo Reale di Milano dal 18 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 comprese le famosissime Ninfee direttamente dal Musée Marmottan di Parigi

di Redazione

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L’elemento base è lo specchio d’acqua, il cui aspetto muta ogni istante per come i brandelli di cielo vi si riflettono conferendogli vita e movimento. Cogliere l’attimo fuggente, o almeno la sensazione che lascia, è già sufficientemente difficile quando il gioco di luce e colore si concentra su un punto fisso, ma l’acqua, essendo un soggetto così mobile e in continuo mutamento, è un vero problema… un uomo può dedicare l’intera vita a un’opera simile».

Ninfee di Claude Monet

Lui stesso dichiara con questa frase in una lettera la sua passione per l’acqua e la sua dolce ossessione di cogliere l’attimo fuggente dei suoi riflessi tra i giochi di colori e i cambiamenti di luce.

Pont Japonais di Claude Monet

Sono proprio i giochi di luce creati dall’acqua ciò che maggiormente affascinano nelle sue pitture impressioniste, è la delicatezza delle pennellate di colore utilizzate per catturare il movimento di questo elemento che trasporta la mente nella magia dell’intreccio di colori per confondere l’acqua con l’aria e tutte le loro trasparenze.

Impression soleil levant di Claude Monet

Claude Monet ha trascorso tutta la vita nella ricerca impossibile di cogliere quell’unico attimo di luce naturale che sfiora la perfezione dei riflessi incantanti nell’acqua. Il cielo che si specchia nell’acqua. Davanti ad alcuni paesaggi di Monet il cielo e l’acqua del mare, del fiume o del lago, si confonde e non si comprende se il cielo è davvero il cielo, o il suo riflesso nell’acqua.

Riflessi sul Tamigi di Claude Monetn e Antonio Iannetti (ph Marco Antinori)

L’esperimento di rivoltare la tela dal basso verso l’alto, funziona alla perfezione, l’effetto delle sfumature è identico e la magia dei colori negli infiniti dettagli producono in chi guarda lo stupore di non saper distinguere il cielo dall’acqua e viceversa. È l’insieme di due elementi che si fondono in un solo unico meraviglioso incantesimo.

Barca a vela di Claude Monet

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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