Il blu vince a Sanremo. Dalla Ferragni a LDA è un trionfo di questo colore

di Martina Grandori

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Sanremo è il trionfo del colore blu: dal palcoscenico agli abiti dei cantanti alle lenti degli occhiali di Gino Paoli, il colore dominante è quello del mare e della notte ma anche dei panneggi di Michelangelo e Tiepolo.

Palco del teatro Ariston di Sanremo

Partiamo dalla scenografia del Festival, disegnata anche quest’anno dall’architetto Gaetano Castelli e dalla figlia Maria Chiara Castelli, che ha trasformato il palco dell’Ariston in un’enorme cupola luminosa, rimando al Pantheon ma anche al cielo stellato, ai sogni.

Il blu è il nuovo nero per gli stiylist nella difficile e studiatissima scelta dei look per i cantanti, il blu è come il nero ma più fresco, ha svariate tonalità e molte potenzialità. Elegante, sobrio, facile, senza però dimenticare che c’è blu e blu, come sottolinea Miranda Priestley all’ingenua assistente Andrea ne “Il diavolo veste Prada”.

Amadeus e Gianni Morandi

A Sanremo il blu in tutte le sue declinazioni è stato l’alleato per influencer, cantanti, attrici e presentatori. Chiara Ferragni, da talentuosa imprenditrice, sul palcoscenico porta messaggi forti sulla condizione femminile, dopo quelli Dior dall’effetto nude-look, affida agli abiti firmati Schiapparelli e al blu il testimone della comunicazione.

Chiara Ferragni in Maison Schiapparelli

Dalla sottoveste monospalla blu elettrico – il colore associato alla sacralità della maternità – con busto trompe l’œil in resina d’oro, un lucchetto enorme al collo e quel “pensati libera”, emblematica frase dell’artista Claire Fontaine, ripresa in questi giorni dalla Ferragni, al vestito di quell’azzurro che ricorda le Madonne di Antonello da Messina con un’impronta dorata di corpo femminile. A disegnarlo sempre Daniel Roseberry, matita della Maison Schiapparelli, che prende ispirazione dall’artista francese Yves Klein e da quei corpi di donna liberati.

Amadeus e Gianni Morandi con Chiara Francini in Moschino

Gioca con tessuti, texture e colori Amadeus sfoggiando moltissime declinazioni della classica giacca da smoking, immancabile quella blu oceano in diverse coniugazioni del medesimo colore. Da diva l’abito lungo blu notte, con ali adagiate sulle spalle per volare verso il cielo, scelto dall’attrice Chiara Francini in Moschino.

Leo Gasmann
Mara Sattei in Armani

Sparkling Giorgia in Dior blu cobalto, nuance non casuale legata al suo nuovo album Blu, in uscita il prossimo 17 febbraio. Per il suo debutto all’Ariston, la cantante Mara Sattei ha scelto le creazioni di Giorgio Armani e quegli abbinamenti perfetti fra nero e blu notte. Sobrio e contemporaneo Leo Gassmann ha indossato un completo blu navy con la giacca rimborsata nei pantaloni disegnato da Alessandro Vigilante.

Will, protagonista di Sanremo Giovani per duettare con Michele Zarrillo sceglie un completo doppiopetto bluette di Emporio Armani, LDA, il figlio di Gigi D’Alessio, si affida a Marsem e sceglie un completo dal taglio over blu Klein, con ricami di paillette ton su ton. A chiudere la nostra carrellata nel blu dipinto di blu di questo ultimo Sanremo, il grande Gino Paoli, 88 anni e ancora molta grinta, cavalca il palcoscenico dell’Ariston con un paio di lunette blu elettrico, da sempre le porta «per mettere distanza tra sé e la realtà che lo circonda».

LDA duetta con Alex Britti

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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