Mondiali Budapest: Martinenghi + sincro, l’Italia resta sul podio

L’azzurro è argento nei 50 rana, le azzurre sono di bronzo nel tecnico

di Roberto Parretta

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opo le 3 medaglie d’oro conquistate dall’Italia tra lunedì e martedì alla Duna Arena, nella quarta giornata di finali ai Mondiali di nuoto di Budapest manca l’acuto, ma gli azzurri restano sul podio fra le corsie grazie a Nicolò Martinenghi, che dopo l’oro nei 100 rana è d’argento nei 50 in 26”48, battuto per appena 3 centesimi dallo statunitense Nic Fink, ma davanti all’altro americano Michael Andrew (26”72), con l’altro azzurro Simone Cerasuolo quinto in 26”98.

Da sinistra: Micolò Martinenghi (argento), Nic Fink (oro) e Micheal Andrew (bronzo)

Dopo due edizioni trionfali, invece, l’Italia resta fuori dal podio degli 800 stile libero maschili: chiudono infatti quarto e sesto Gregorio Paltrinieri (7’41”19) e Gabriele Detti (7’47”75), campioni rispettivamente nel 2019 e 2017, nella gara vinta grazie a una strepitosa ultima vasca dal campione olimpico in carica, lo statunitense Bobby Finke, che ha chiuso in 7’39”36 e preceduto il tedesco Florian Wellbrock (argento in 7’39”63) e l’ucraino Mykhailo Romanchuk (bronzo in 7’40”05).

Gregorio Paltrinieri
Gabriele Detti

Settimo posto per Alberto Razzetti (1’55”52) nella finale dei 200 farfalla, dominati dall’idolo di casa Kristof Milak, che all’oro ha aggiunto il nuovo record del mondo in 1’50”34. Razzetti al quale non è poi bastato l’1’58”02 per centrare la finale dei 200 misti. Podio solamente sfiorato dall’Italia nell’ultima finale di giornata, la 4×100 misti mista, con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro quinti in 3’41”67, ad appena 13 centesimi dal bronzo dell’Olanda (oro agli Stati Uniti e argento all’Australia).

Da sinistra: Elena Di Liddo, Silvia Di Pietro, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi

Finale centrata nei 100 stile da Alessandro Miressi con il sesto tempo complessivo (47”89), mentre Lorenzo Zazzeri è stato costretto a un 100 supplementare di spareggio per l’ottavo posto, battuto però dall’ungherese Nandor Nemeth. 

Alessandro Miressi
Lorenzo Zazzeri

Spareggio al quale è stata costretta anche Silvia Scalia nei 50 dorso, alla quale non è bastato stabilire il nuovo record italiano in 27”65, battuta per appena 9 centesimi dalla britannica Medi Harris. Nell’unica finale di giornata che non vedeva azzurri ai blocchetti di partenza, oro della cinese Junxuan Yang nei 200 stile libero femminili in 1’54”92.

Silvia Scalia

E resta sul podio l’Italia anche alla Szechy pool del nuoto sincronizzato all’Isola Margherita, dove arriva la terza medaglia, conquistata dalla squadra nella finale del programma tecnico con Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, il capitano Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru ed Enrica Piccoli, che lunedì avevano già conquistato il bronzo nella finale del libero combinato. 

Le azzurre, guidate dalla c.t. Patrizia Giallombardo e il tecnico Roberta Farinelli, hanno chiuso con il punteggio di 91.0191, alle spalle di Cina (oro con 94.7202) e Giappone (argento con 92.2261).

E dopo quello femminile, ieri ha preso il via anche il torneo maschile di pallanuoto, con il Settebello del c.t. Sandro Campagna che nel girone collocato a Sopron ha travolto per 22-4 il Sudafrica, con un poker di Andrea Fondelli e le triplette di Vincenzo Dolce ed Edoardo Di Somma.

Credit Photo: Federnuoto DeepBlueMedia Andrea Staccioli/Andrea Masini/Giorgio Perottino

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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