di Martina Grandori
on smette di sorprende la poliedricità dell’alga spirulina. Un fenomeno su cui start-up investono, un alimento sostenibile, un integratore formidabile a cui il forbito mondo del food guarda con interesse e voglia di scommettere.
L’ultima novità è la birra blu, un’invenzione dei francesi, famosi per il loro palato sofisticato e la tendenza a rivoluzionare, anche quando si tratta di una bevanda iconica come la birra.
Il merito va al birrificio artigianale francese Hoppy Urban Brew e alla sua Line, prodotta in collaborazione con Etika Spirulina, azienda nei pressi di Lille eco-responsabile che coltiva localmente a spirulina e che promuove in campo alimentare l’utilizzo di questo dono del mare, insieme hanno trovato la giusta miscela fra alga e tutto il resto e sono arrivati al blu.
Xavier Delannoy, di Etika Spirulina, ha affermato che dopo aver ricevuto diversi lotti di prova il birrificio ha trovato una miscela perfetta capace di sorprendere i clienti senza alterare il sapore naturale della loro bevanda preferita. Il colore insolito è una virtù della ficocianina, un pigmento proteico contenuto nell’alga che viene aggiunto durante il processo di birrificazione.
Il risultato è una luppolata, leggera e con note agrumate, ne sono già state vendute più di 1500 bottiglie fra ottobre e dicembre, riprova che la tribù degli estimatori della birra ha voglia di novità, di sperimentare e il mercato premia Line con una crescita significativa di Hoppy Urban Brew.
Il sapore della spirulina? Non si percepisce assolutamente, ha solo la funzione di colorante naturale. L’idea è diffondere questo superfood anche nell’universo birre. E di stupire, ça va sans dire.
