I trend del wellness travel del 2023

Cosa dobbiamo aspettarci da Spa e centri benessere? Tutte le novità e le tendenze, dai bagni di suono alle Maldive alle sale di recupero nella Napa Valley

di Carolina Saporiti

A

ndare in vacanza per rilassarsi. Questo trend è da anni in crescita nel settore del turismo: quello del wellness, nei centri benessere e nelle Spa. Questo tipo di viaggio è quello che è cresciuto più velocemente negli ultimi anni, con un conseguente adattamento di hotel e che resort che danno sempre più spazio all’offerta benessere.

Non sono più solo le Spa mediche a integrare servizi di diagnostica e trattamenti medici nell’offerta terapeutica; all’Aman New York, di recente apertura, per esempio, è possibile sottoporsi a una scansione della salute cognitiva. Ci sono poi i resort che combinano attività sportive all’esterno a momenti di recupero e sollievo all’interno delle Spa. Insomma l’offerta continua a crescere. Ecco i trend del wellness travel 2023.

Aman, New York

La socializzazione avviene in ammollo

Partiamo, ovviamente, da ciò che ha a che fare con il nostro elemento, l’acqua. Se in Finlandia e in tutto il nord Europa lo stress (e non solo quello) si scioglie sudando, negli ultimi anni le saune sono diventate sempre più diffuse in tutto mondo. E oggi, bagni di vapore, saune e idroterapie, vengono sempre più usate anche come momenti di socializzazione, che come si sa è uno delle prime ragioni di felicità. Per fare questo, quindi oggi nei centri benessere accanto a saune, hammam e vasche, vengono realizzati bar, sale concerto e ristoranti.

Nordic Spa, Alyeska Resort, Alaska
Thermea Spa VIllage, Toronto

In Alaska, la Nordic Spa dell’Alyeska Resort ha un circuito di piscine a 40°C e altre con temperature polari, una sauna al sale dell’Himalaya, banya russi (un bagno di vapore tipico della Russia, con stufa in legno), vasche di cedro e saune. Rimane aperta fino alle 9 di sera e al suo interno ci sono bar e ristorante. Al Thermëa Spa Village, vicino a Toronto, ci sono sei saune, due bagni di vapore e diverse vasche idromassaggio e bagni freddi. Ma non solo: sono stati realizzati anche un biergarten, una cocktail lounge e un ristorante “farm-to-table”.

L'interno di un banya russo

Diagnostica

Prevenzione è la nuova parola d’ordine delle Spa. Sempre più centri benessere di hotel faranno un’indagine dei loro ospiti all’ingresso simile a una visita medica, grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative  così da poter individuare problemi di salute e soprattutto di poter personalizzare i trattamenti. Le Spa oggi sono dotate di laboratori molecolari al loro interno per eseguire test basati sull’mRNA per analizzare i geni associati all’invecchiamento per creare programmi personalizzati.

Aman Spa, New York
Aman Spa, New York

La Spa dell’Aman di New york ha tecnologie diagnostiche avanzatissime, come l’Optimization Analysis by SCANME, che valuta lo stato del sistema muscolo-scheletrico, la salute cardiovascolare e altri indicatori di salute chiave, e il Brain Gauge Pro, uno strumento di valutazione della salute cognitiva. In California, il marchio Sensei ha aperto una Spa che chiede a chi prenota un soggiorno di indossare, per qualche giorno prima dell’arrivo, un braccialetto che rileva alcuni dati, come quelli sul sonno, sul recupero e in generale sulla forma fisica, così che il personale possa creare programmi su misura.

Pro-aging (vs. anti-aging)

Perché non invecchiare? L’importante è farlo bene, la tendenza sarà sempre di più quella di far sparire (e cambiare anche approccio) nelle Spa, non proponendo più pratiche anti-invecchiamento ma, al contrario, pro-invecchiamento e che, invece, favoriscano la longevità.

HydraFacial
Helight Pro

Peptidi, cellule staminali e plasma ricco di piastrine (PRP) sono le ultime terapie avanzate che promuovono la giovinezza della pelle. Tecnologie all’avanguardia come l’HydraFacial, che migliora l’aspetto delle macchie scure e delle rughe, e l’Helight Pro, un dispositivo che emette diodi di luce rossa per rivitalizzare le cellule, sono disponibili in sempre più Spa di alberghi. Ma le innovazioni sono moltissime, dalla fotobiomodulazione, una forma di terapia della luce che rigenera il collagene e l’elastina, a una camera che disintossica il corpo e stimola la riparazione cellulare.

Lavori manuali al posto della meditazione

Dopo anni di pratica di meditazione e mindfulness, ora il benessere e l’equilibrio psico-fisico si cerca anche in altri modi. L’Atelier d’Artiste, un nuovo studio per artisti del Royal Mansour di Marrakech offre agli ospiti l’opportunità di fare corsi di ceramica, tessitura, ricamo insieme ai migliori maestri artigiani della città. Al Bishops Lodge a Santa Fe vengono organizzati in diverse discipline che vanno dagli acquerelli ai pastelli, insieme ad artisti del luogo.

Tempo di recupero

Tra le “inversioni di tendenza” ci sarà anche questa. Dopo essersi dedicati all’attività e al movimento, ora l’attenzione viene posta al tempo di recupero, fondamentale per migliorare le proprie performance e per garantire il benessere del nostro corpo.

Quindi sempre più Spa hanno e avranno zone dedicate proprio a questo con biohacking, ossigenoterapia, massaggi e circuiti pensati apposta per il recupero post sforzo, come succede alla Springhouse at Stanly Ranch, nella Napa Valley. Qui si può curare qualsiasi cosa, dai muscoli affaticati dalle escursioni ai postumi di una sbornia, grazie a terapie come la camera a ossigeno iperbarica e la stanza del sale per il supporto del sistema linfatico.

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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