Plastic fishing: Instagram vuole bene alle spiagge

di Martina Grandori 

A

volte è il caso di dire benedetto Instagram, a volte il social network più discusso del momento ha la coscienza pulita perché è proprio grazie alla sua viralità che esercita i suoi poteri da Mosè, capace di separare le acque d’Egitto.

Stiamo parlando dell’ultima tendenza estiva su Instagram, il plastic fishing, ossia il raccogliere dalle spiagge oggetti in plastica, creare delle piccole opere d’arte, fotografarle e ripostarle tramite il proprio account seguito dall’hashtag #plasticfishing.

Composizione artistica realizzata con oggetti di plastica raccolti dalle spiagge
Composizione artistica realizzata con oggetti di plastica raccolti dalle spiagge

Un modo semplicissimo per essere à la page e sensibilizzare tutti al dramma della plastica sulle sponde del mare, ma anche di fiumi e di laghi, il progetto plastic fishing non ha confini. 

Pezzo di plastica sulla spiaggia
Tappo di plastica tra la sabbia

Ma soprattutto è un modo divertente, trasversale e facilissimo da praticare per supportare le spiagge pulite versione fai-da-te, un eco-gioco per tenere viva l’attenzione sul recupero della plastica anche quando si è in vacanza.

L'eco-gioco del #plasticfishing

E allora ecco che il tanto vituperato Instagram diventa alleato del Pianeta Blu, diventa un velocissimo ed efficace veicolo di diffusione di notizie, dati e foto di un’operazione di raccolta dei rifiuti worldwide. In fondo cosa c’è di meglio del #plasticfishing per insegnare ai bambini – i più sensibili e rigorosi al tema del PET in mare – che con un semplice gioco, e tanta immaginazione, si può, nel piccolo, essere paladini della Terra? 

Pesciolino realizzato con i rifiuti trovati sulle spiagge
Piccola Ancora realizzata con i rifiuti raccolti sulle spiagge

Ad aumentare l’attenzione alla questione climatica, alla crisi idrica, alla problema della plastica e a tutto ciò che è legato all’ambiente, da tempo ci sono anche star internazionali che si schierano dalla parte della Terra per chiedere ai governi un maggiore impegno nel contrasto dei cambiamenti climatici. Uno dei più caparbi è Leonardo Di Caprio, che da anni dona milioni di dollari ad associazioni ambientaliste e che recentemente ha riportato i riflettori sempre grazie ad Instagram alla questione del fiume Vjosa, uno degli ultimi fiumi selvaggi d’Europa che rischia di scomparire per colpa di future dighe in progetto d’essere. 

Post di Leonardo Di Caprio sul tema Vjosa
Post di Leonardo Di Caprio sul tema Vjosa

E che dire di Greta Thumberg, la teenager più influente al mondo, che dei social ha sfruttato l’aspetto più efficace, la diffusione virale, per promuovere le sue iniziative, fridays for future docet.

Greta Thumberg

In Italia la ricerca La solidità della reputazione al tempo della società liquida e della trasformazione digitale pubblicata a marzo 2021, rivela che nell’ultimo anno i post con l’hashtag dell’ecosostenibilità sono cresciuti del 40%, c’è quindi solo da augurarsi che la circolarità, il recupero dei rifiuti e una maggior attenzione al gettar via le cose diventino virali. Anzi, di più, viralissimi. 

Composizione artistica realizzata con oggetti di plastica raccolti dalle spiagge

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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