Una piscina immaginaria: da Bun Burgers ci si immerge nel colore e nella sostenibilità

di Martina Grandori

L'

idea è quella di mangiare un hamburger a bordo piscina ma seduti ad un tavolino in pieno centro città o vicino all’università: è Bun Burgers, giovane catena di italiana, milanese per l’esattezza, che offre panini in stile fast-food ma in un contesto ludico, ci sono addirittura scalette identiche a quelle vere come decor.

Entrando si pensa subito a quell’America delle meravigliose piscine anni Cinquanta dove a bordo vasca si ordinavano libidinosi sandwich e si beveva Coca-Cola e di quegli inconfondibili color pastello che il design contemporaneo ha brillantemente riscoperto nei suoi progetti.

Oggi quando si tratta di hamburger il contesto ha un ruolo chiave: ecco perché Bun Burgers da sempre si affida a visionari del calibro di Ana Hernández e Christophe Penasse alla guida dello studio di architettura Masquespacio.

L’ultimo progetto curato per Bun è quello di Torino, come quelli di Milano e Arese segue quello stile essenziale e pulito scandito dai colori – il verde, il rosa e l’azzurro – che ricordano quelli sorbetto, un gioco visivo molto ben riuscito.

Le iconiche piastrelline quadrate il leitmotiv (la zona per degustare le ordinazioni le ha azzurre come le più classiche delle piscine), le luci a hublot, sgabelli che ricordano quelli degli spogliatoi, tutto è un omaggio ad un luogo d’elezione per trascorrere momenti di svago in compagnia.

Ma l’avanguardia di Bun non sta solo nella scelta di questi interni così speciali, anche il menù guarda al futuro, alla sostenibilità offrendo hamburger con Beyond Meat, carne vegetale prodotta dall’omonima azienda californiana di cui è anche azionista Bill Gates

Anche l’attore Leonardo Di Caprio è un sostenitore di questo tipo di alimento 100% vegetale, negli ultimi mesi per supportare la causa climatica, attraverso il suo account social, ha esortato gli oltre 37 milioni di follower a cambiare tipo di alimentazione scegliendo almeno una volta a settimana questo tipo di carne green, idem la potentissima presentatrice Oprah Winfrey si allinea con Di Caprio e invita a consumare cibi plant based proprio per impattare di meno sull’ambiente.

Ridurre dunque il consumo di carne (con tutte le relative implicazioni di impatto ambientale), ridurre il consumo di acqua, ridurre le emissioni di gas sono i grandi obiettivi a cui guarda il mondo.

Etica, estetica e gusto hanno ormai un unico sapore.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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