Un tuffo nel Mediterraneo alla scoperta della Madonna del mare

di Redazione

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ome ogni 8 dicembre dalla notte dei tempi, si celebra oggi l’Immacolata Concezione, festività tra le più importanti del mondo religioso secondo la liturgia della Chiesa cattolica, e con essa la figura della Vergine Maria: quale migliore occasione per un excursus nelle profondità mediterranee del Sud Italia, alla ricerca dei più esclusivi esemplari della Madonna sott’acqua?

Cominciando il tour dal mezzogiorno più profondo, al largo della costa siciliana – precisamente nell’Arcipelago delle Pelagie – ci imbattiamo nella Madonnina di Lampedusa. Appena fuori la baia dell’Isola dei Conigli, circondata da coralli e pesci colorati, spicca la statua di bronzo a grandezza naturale della Vergine con Gesù Bambino, collocata a una profondità tra i 15 e i 18 metri, punto d’immersione ideale anche per sub meno esperti, grazie all’assenza di correnti e all’ottima visibilità.

Il simulacro fu commissionato dal giornalista Roberto Merlo, scampato a un grave incidente subacqueo, allo scultore padovano Giorgio Crosta, per rendere omaggio alla Madonna di Porto Salvo, santa patrona di Lampedusa, dei pescatori e di tutti coloro che vivono il mare. Nel 1979 fu benedetta a piazza San Pietro da Papa Giovanni Paolo II.

Risalendo verso il Salento, la Madonna dei Naviganti a Porto Cesareo rappresenta un’altra delle bellezze mozzafiato annoverabili dalla nostra penisola, omaggio a tutte le vittime del mare e simbolo di protezione per naviganti, pescatori e chiunque si trovi a stretto contatto con l’acqua.

Il disastro della Costa Concordia guidata da Schettino il 13 gennaio 2012 all’isola del Giglio ispirò l’idea di onorare i 32 morti del naufragio e, in generale, tutti i caduti in acqua, in particolar modo la tragedia senza tempo dei migranti. La Madonna dei Naviganti è situata sul fondale di Torre Lapillo a pochi metri di profondità, il che consente a tutti i bagnanti di ammirarla, immergendosi sul fondale cesarino costellato di stelle marine, e rivolgerle una preghiera.

La Madonna dei Naviganti non è l’unico riferimento religioso sommerso in Puglia: ancora più a sud, infatti, in prossimità del tacco dello stivale, giace a 15 metri di profondità la Madonna dei due mari. Alta 3 metri e pesante circa 4 tonnellate, la statua, dopo essere stata benedetta sul piazzale del porto dei pescatori con un’apposita funzione religiosa, è adagiata sul fondale di Santa Maria di Leuca, proprio nel punto in cui Mar Ionio e Mar Adriatico si incontrano. Alla sua base si trova una targa recante una preghiera a Maria e a San Paolo, patrono dei subacquei, con l’augurio che possa divenire un luogo di raccoglimento per i fedeli.

Il nostro tuffo virtuale nel Mediterraneo si conclude con la Madonna degli Abissi di Castellabate, sul lungomare di Santa Maria, dove la sua statua di bronzo è disposta nella zona antistante Torre Perrotti. L’immersione, adatta a tutti considerando la profondità compresa tra 13 e 16 metri, si traduce in una splendida esplorazione in compagnia di cernie brune e saraghi.

Da diversi anni, ogni 15 agosto – data in cui si celebra l’Assunzione della Vergine Maria al cielo – il locale centro subacqueo indice una cerimonia in onore della Madonna: i sub si immergono in gruppo, prima disponendosi attorno alla statua, poi sfilando al suo cospetto mentre si fanno il segno della croce e, infine, deponendo un fascio di fiori tra le sue braccia.

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