Tuffi, il commento di Francesca Dallapé: «Bertocchi-Pellacani, argento e ora testa a Tokyo»

L’azzurra dell’Esercito ha seguito per noi gli Europei di Budapest: ieri le due azzurre battute per appena 9 centesimi dalle tedesche nel sincro 3 metri

di Francesca Dallapé

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i sono chiusi con la settima medaglia della Nazionale italiana guidata dal d.t. Oscar Bertone gli Europei di tuffi di Budapest. L'ultimo podio è arrivato nella prova più attesa per la spedizione azzurra, quella del trampolino sincro femminile con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, un argento che le proietta verso un'Olimpiade di Tokyo dalle altissime ambizioni. Oro mancato per appena 9 centesimi che le hanno separate dalle vittoriose tedesche Tina Punzel e Lena Hentschel al termine di una bellissima gara. Che ha regalato la quinta medaglia individuale alla Pellacani.

Un podio che ha reso felice ovviamente anche Francesca Dallapé, che oggi chiude la serie di commenti con la quale ci ha tenuto compagnia per tutta la settimana dedicata ai tuffi. Senza dimenticarsi della finale della piattaforma che ha chiuso il programma e che ha visto l’oro al russo Oleksandr Bondar.

 

Ed ecco quindi l’ultimo commento di Francesca Dellapé, che, come le accadeva in gara e come accade secondo quelli che sono i programmi delle manifestazioni acquatiche, cede idealmente il testimone alle gare di nuoto e a un’altra grandissima azzurra, Alessia Filippi, che seguirà per noi questa settimana di gare.

 

Sono nata a Trento dove vivo e mi alleno. Nel 2017 sono diventata mamma di Ludovica. Sono appassionata di tuffi fin da bambina e ho iniziato presto la mia carriera da professionista: a 13 anni sono entrata a far parte della Nazionale giovani e nel 2003 ha vinto il suo primo bronzo agli Europei giovanili. Dal 2009 al 2015, insieme a Tania Cagnotto, ho formato la coppia più vincente di sempre a livello europeo, conquistando 8 ori consecutivi nella specialità 3 metri sincro. Nel 2016 a Rio de Janeiro sono riuscita a realizzare il mio sogno più grande: vincere una medaglia Olimpica!!! La mia determinazione e l’estrema passione per lo sport mi hanno portata, dopo la nascita di Ludovica, a tornare all'agonismo e a gareggiare per il Gruppo sportivo dell'Esercito.

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La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

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