Cercasi abitanti ad Anticitera, laddove nacque l’antenato del pc

di Redazione

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è solo l’imbarazzo della scelta quando si tratta di programmare le vacanze estive in un’isola greca. Sarebbe superfluo proporre l’elenco delle più gettonate, piene di intrattenimento non solo per gli amanti del mare ma anche per quelli della vita notturna, mentre è sempre interessante scoprire mete meno turistiche e sconosciute ai più.

Ne è un esempio Anticitera, detta anche Cerigotto, piccola isola nel mar Egeo a nord-ovest di Creta e a sud del Peloponneso. Questo scrigno di appena venti metri quadrati di bellezze nascoste nelle isole Ionie è incastonato tra alte coste rocciose con pareti a picco, calette limpidissime in cui immergersi, spiagge dorate e natura verdeggiante. La sua posizione rappresenta un paradiso naturale per tutti gli uccelli in migrazione.

Il porto coincide con il suo unico villaggio, Potamos, “animato” – si fa per dire – tra case bianche, vicoli e taverne. Come il suo castello, l’antica città fortificata fu costruita verso la fine del IV secolo e l’inizio del III a.C. sopra la baia di Xiropotamos, un tempo porto cittadino, dove fu rinvenuto anche un tempio dedicato al dio Apollo, oltre a numerosi reperti archeologici delle civiltà antiche.

Anticitera, inoltre, può fregiarsi di una peculiarità non indifferente. Qui, infatti, venne costruito il primo antenato dell’odierno personal computer: si tratta del “meccanismo di Anticitera”, un macchinario considerato il primissimo rudimentale esempio di calcolatore della storia, che viene fatto risalire tra il 150 e il 100 a.C.

Poc’anzi si scriveva “animato” tra virgolette poiché, in realtà, a popolare l’isola nel periodo invernale sono meno di 40 abitanti, almeno la metà dei quali conduce una vita da eremita, mentre i bambini non si contano sulle dita di una mano e difatti l’unica scuola sull’isola è stata chiusa 25 anni fa. Insomma, ad Anticitera il tempo sembra essersi fermato e con esso la crescita demografica: anche i nativi, oltre ai turisti, sembrano averle voltato le spalle.

Per questo motivo, il comune e la diocesi ortodossa hanno lanciato un’iniziativa per ripopolare l’isola, offrendo ai nuovi residenti una casa, un appezzamento di terra coltivabile e un contributo di 500 euro al mese per i primi 3 anni a fronte di alcuni requisiti, tra cui rimanere sull’isola in pianta stabile e avere una famiglia con almeno 3 figli. Tutto facile? Non proprio, soprattutto per gli stranieri che già sentono il profumo di iodio: la precedenza va ai cittadini di nazionalità greca. Inoltre, la campagna è fino ad esaurimento fondi.

Il bando, lanciato tempo fa, ha raccolto risultati non troppo entusiasmanti, motivo per cui la proposta è stata rilanciata dai principali giornali ellenici e non solo: basti pensare che, dopo la diffusione sul Los Angeles Times, la notizia ha fatto il giro del mondo. Un ulteriore incentivo potrebbe arrivare dallo Stato, che starebbe pensando di creare sull’isola un centro studi sui cambiamenti climatici, opportunità che richiamerebbe tanti scienziati interessati al progetto.

Mi chiamo Manuel, ho 33 anni e osservo da sempre con interesse ogni forma acquatica generosamente offerta dalla natura. Laureato con lode in Relazioni Internazionali nel 2012, dal gennaio successivo sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il mio hobby preferito è viaggiare, ovunque, ma quando devo scegliere tra mare e montagna non ho dubbi: il richiamo dell’acqua è troppo forte! In questa foto mi trovo a Capri, durante la mia ultima vacanza "on the blue", immerso nell’inestimabile panorama con vista Faraglioni.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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