Via al bonus: guida ai benefici di fonti termali e SPA

di Redazione

L

unedì 8 novembre è tempo di click day per milioni di italiani che intendono aderire al bonus terme varato dal governo con il Decreto Sostegni-bis, consistente in uno sconto del 100% fino a un massimo di 200 euro sul costo dei servizi termali, prescelti dall’elenco delle strutture accreditate sulla piattaforma online di Invitalia.

L’occasione fornisce l’assist ideale per introdurre all’argomento terme e SPA, trattamenti peraltro spesso confusi ma che in realtà presentano delle peculiarità – una in particolare, come vedremo più avanti – per le quali differiscono. Non ci soffermeremo ulteriormente con la classificazione dei centri benessere, in quanto essi non comprendono solo trattamenti a base d’acqua, ma si estendono ad altre opzioni: dal semplice massaggio, con l’aggiunta di trattamenti di bellezza e riti terapeutici che prevedono l’utilizzo di creme e oli essenziali, fino all’haloterapia nella stanza di sale e alla vinoterapia, eseguita attraverso un bagno all’interno di una botte di vino rosso.

La locuzione salus per aquam deriva dal latino e può riassumersi come “salute per mezzo dell’acqua”: a essa fa riferimento il più noto acronimo, che indica nella SPA una stazione finalizzata al benessere, al relax e alla cura del corpo, con conseguenti benefici per la pelle e la salute, sia fisica che mentale. Secondo alcuni, la traduzione dell’acronimo deriverebbe in realtà dal nome di un piccolo paese della zona orientale del Belgio – noto anche per ospitare un Gran Premio storicamente tra i più suggestivi di Formula Uno – chiamato proprio SPA, divenuto famoso attorno al XVI secolo per le sorprendenti proprietà delle sue acque minerali.

Nelle SPA, come nelle terme, l’elemento essenziale è l’acqua, rispetto a cui però l’alternanza caldo-freddo gioca un ruolo estremamente importante. I trattamenti possono essere eseguiti sia con l’acqua termale che con quella marina, assumendo rispettivamente i nomi di idroterapia e talassoterapia. Diversi possono essere i trattamenti offerti da una SPA, in primis l’emblematica vasca idromassaggio, sia calda che fredda: i suoi effetti positivi derivano dall’unione tra le proprietà terapeutiche dell’acqua e i benefici del massaggio, come quando si utilizza la pressione esercitata da getti più o meno intensi che massaggiano la muscolatura, stimolano la circolazione sanguigna – non a caso è un trattamento consigliato per alleviare i dolori articolari – e consentono di scaricare le tensioni.

All’idroterapia della vasca idromassaggio si aggiungono la doccia emozionale, dove al morbido gettito d’acqua si aggiungono giochi di colori e gradevoli profumi, tali per cui si parla rispettivamente di cromoterapia e aromaterapia; il bagno turco e la sauna, in cui il vapore e l’umidità portate dalle alte temperature favoriscono un ambiente benefico per i sistemi circolatorio e respiratorio, consentendo alla pelle di liberarsi delle impurità e scaricare le tossine con la sudorazione; e il percorso Kneipp, che consiste in una camminata con acqua solitamente fino alla ginocchia, spesso completata con spruzzi laterali, all’interno di vasche con differenti temperature che si fanno portatrici di effetti rassodanti e vasodilatatori.

A descrivere lo scenario di tutto ciò che differenzia una sorgente termale da una SPA sono le calde acque che sgorgano dal sottosuolo, vapori e fanghi. Infatti, nonostante i trattamenti offerti da SPA e centri termali siano abbastanza simili, a fare la differenza è proprio la presenza in questi ultimi delle acque curative utilizzate durante i trattamenti idroterapici. Soltanto dove presenti le terme, dunque, è possibile avvalersi degli autentici benefici delle calde acque naturali, provenienti direttamente dall’anima terrestre.

Queste sorgenti si trovano per lo più in prossimità di zone vulcaniche; durante il loro percorso sotterraneo, le acque – con temperature che possono arrivare anche ai 100°C – trascinano minerali e gas che fanno bene alla pelle, alle vie respiratorie e alle articolazioni. Non è soltanto tramite l’immersione in queste fonti speciali che è possibile inalare vapori benefici, assimilabili infatti anche con i fanghi: fondendosi in un mix prodigioso, acqua e argilla producono un effetto in grado di contrastare non solo cellulite, reumatismi e rughe a scopo antiestetico, ma anche infiammazioni e arrossamenti con finalità curative.

Grazie alla generosa conformazione idro-geologica italiana, sono diverse le tipologie di acque termali: oltre alle citate acque marine per la talassoterapia, utili per gli effetti benefici del sale, troviamo le acque solfate, indicate soprattutto per contrastare i disturbi dell’apparato digerente e di quello gastrointestinale; le acque solfuree, tra le più diffuse per problemi respiratori, cutanei e dermatologici grazie allo zolfo in esse contenuto; le acque cloruro-sodiche, utili per il trattamento di problemi legati alle ossa; le acque radioattive, derivanti da rocce e minerali (naturalmente non contaminate, come il nome potrebbe indurre a pensare); le acque salso-bromo-iodiche, per disturbi osteoarticolari e cutanei ma soprattutto per problemi ginecologici legati all’apparato riproduttivo femminile; e le acque bicarbonate, che favoriscono la digestione e la disintossicazione del fegato.

Dal punto di vista storico, è arcinota la passione degli antichi romani per le terme, originariamente edificate solo in luoghi dov’era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde, ma che col tempo si diffusero anche dentro le città, grazie allo sviluppo di tecniche sempre più evolute di riscaldamento delle acque. Rispetto a come sono concepite attualmente, le terme romane erano edifici pubblici dotati anche di impianti igienico-sanitari, rappresentando uno dei principali luoghi di ritrovo soprattutto in età imperiale.

Oltre alle terme naturali esistono, ovviamente, anche quelle private: in ogni caso si parla di impianto, stabilimento o stazione termale in tutti gli edifici presso i quali tale servizio sia ubicato ed erogato, a prescindere se pubblici o privati. Alla possibilità d’accesso in questi ultimi, alcuni davvero molto eleganti e lussuosi, si può far maggiormente riferimento ora, tenendo presente dei 60 giorni di tempo (a partire dall’8 novembre) entro i quali è possibile usufruire del bonus terme.

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!