Un tunnel sottomarino collega Panama e le Galapagos?

di Redazione

I

n questo avvio di nuovo anno, sta facendo molto discutere l’indiscrezione scientifica secondo cui, sotto Panama, sarebbe stato scoperto un passaggio segreto subacqueo conducente alle isole Galapagos.

Diversi organi di stampa hanno rilanciato la notizia secondo cui esisterebbe proprio una galleria sottomarina che mette in collegamento le due località, eppure non tutti sembrano concordare con questa versione. Ma andiamo con ordine.

Il 23 novembre scorso, il geochimico della Woods Hole Oceanographic Institution David Bekaert, insieme ad alcuni colleghi ricercatori, ha pubblicato uno studio scientifico sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, in cui sono riportati dati geochimici anomali registrati nelle sorgenti geotermiche di Panama, zona in cui oggi non sono riscontrati fenomeni di vulcanismo attivo. 

Questi dati sono indicativi della presenza di materiale del mantello, in profondità, che viene portato in superficie mediante meccanismi geologici, come i punti caldi, che tuttavia a Panama non ci sono.

Da qui la ricerca che ha condotto al punto caldo più vicino: nelle Galapagos, per l’appunto, dove i valori chimici delle acque delle sorgenti termali sono compatibili con quelli riscontrati a Panama.

Approfondendo la questione, i geologi hanno scoperto un “buco” nel mantello terrestre della placca tettonica di Cocos, che si trova proprio al largo della costa panamense. Questa apertura, individuata a un centinaio di chilometri sotto la superficie terrestre, consentirebbe a un flusso di rocce e minerali di viaggiare dalle isole Galapagos al canale della repubblica centroamericana, grazie a una corrente inedita ma talmente forte da permettergli di percorrere oltre 1.600 chilometri.

«Sulla costa occidentale dell’America centrale – ha spiegato Bekaert – la placca tettonica di Cocos si sta immergendo e spinge la crosta oceanica sotto la crosta continentale delle placche tettoniche in un processo chiamato subduzione. Questa zona crea una linea, chiamata arco vulcanico centroamericano, dove la lava si spinge attraverso i confini. Ma il tutto si ferma nel Panama occidentale».

Questa scoperta potrebbe suggerire che i punti caldi come le isole Galapagos non rimangono fissi, ma si muovono come in un oceano, coesistendo diverse correnti con vari percorsi in grado di muovere materiale, secondo flussi di magma orizzontali, in questo canale sotterraneo.

Tuttavia, come accennato in premessa, non tutti gli studiosi sembrano concordare con tale ipotesi. Tra coloro che hanno approfondito le ricerche, il geologo Andrea Moccia ha asserito che, seppur la notizia dell’esistenza di un collegamento sotterraneo tra Panama e le Galapagos non sia del tutto errata, non esiste alcuna galleria sotterranea che mette in comunicazione le due località.

Circa lo scorrimento della placca pacifica sotto quella americana, Moccia ha spiegato: «Non si sa ancora con esattezza di cosa si tratti, né come funzioni questo meccanismo. Per avere risposte più concrete dovremo aspettare nuovi studi mirati ad investigare le complesse dinamiche del mantello terrestre».

Un altro enigma da aggiungere alla lunga serie di affascinanti misteri che il nostro pianeta ci riserva da sempre.

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