Tuffi, il commento di Francesca Dallapé: «Tutte temono Elena e Chiara»

L’azzurra dell’Esercito sta seguendo per noi gli Europei di Budapest: oggi nella finale del trampolino da 3 metri le azzurre Bertocchi e Pellacani puntano al podio

di Francesca Dallapé

Q

uinta giornata del programma di tuffi ieri agli Europei di Budapest e nessuna medaglia per la Nazionale italiana guidata dal d.t. Oscar Bertone: Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel trampolino 3 metri sincro, mentre nella piattaforma 10 metri sincro femminile hanno chiuso seste e ultime le giovanissime Maia Biginelli ed Elettra Neroni (entrambe del 2003).

Oggi in programma la finale della piattaforma sincro maschile con Eduart Timbretti e Andreas Larsen e quella del trampolino da 3 metri femminile, dove in gara ci saranno Chiara Pelllacani ed Elena Bertocchi, che poi domani saranno insieme in gara nel sincro, nella specialità che le ha qualificate ai Giochi di Tokyo e che ha regalato la gloria iridata e olimpica a Francesca Dallapé, che sta seguendo per noi la rassegna continentale.

Sono nata a Trento dove vivo e mi alleno. Nel 2017 sono diventata mamma di Ludovica. Sono appassionata di tuffi fin da bambina e ho iniziato presto la mia carriera da professionista: a 13 anni sono entrata a far parte della Nazionale giovani e nel 2003 ha vinto il suo primo bronzo agli Europei giovanili. Dal 2009 al 2015, insieme a Tania Cagnotto, ho formato la coppia più vincente di sempre a livello europeo, conquistando 8 ori consecutivi nella specialità 3 metri sincro. Nel 2016 a Rio de Janeiro sono riuscita a realizzare il mio sogno più grande: vincere una medaglia Olimpica!!! La mia determinazione e l’estrema passione per lo sport mi hanno portata, dopo la nascita di Ludovica, a tornare all'agonismo e a gareggiare per il Gruppo sportivo dell'Esercito.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!