Ultima giornata delle Olimpiadi e ultime medaglie dall’acqua: le azzurre nel libero sorpassano il Canada, gli azzurri battono Montenegro ai rigori
di Roberto Parretta
n sorpasso e un quinto posto che lascia ottimismo, una vittoria ai rigori per chiudere un torneo deludente. Ultima giornata di finali ai Giochi di Tokyo 2020 e ultime medaglie da assegnare nelle discipline acquatiche.
La squadra azzurra di sincro è tornata in acqua per il programma di libero e ha guadagnato una posizione, soffiando il quinto posto al Canada. Il “Ringhio Team” (Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Ferro, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza di Camillo, Gemma Galli, Enrica Piccoli) stavolta ottiene un po’ più di considerazione da parte dei giudici e chiude con il punteggio di 92.8000 per un totale di 184.1372, quasi un punto in più rispetto a Rio 2016, dove avevano ottenuto il medesimo piazzamento finale. Sorpassato quindi il Canada e avvicinato il Giappone, lontano ora poco più di 4 punti. Piuttosto lontano invece ancora il podio: oro alla Russia (196.0979), argento alla Cina (193.5310) e bronzo all’Ucraina (190.3018). La squadra diretta dalla c.t. Patrizia Giallombardi e dal tecnico Roberta Farinelli è soddisfatta e rammaricata al tempo stesso. «Un risultato eccezionale», lo definisce Giallombardi, mentre il capitano Callegari aggiunge: «Siamo molto soddisfatte dell’esercizio, speravamo di superare i 93 punti ma non siamo troppo lontane ».
Si è chiuso invece con una vittoria nella finale per il settimo posto il torneo di pallanuoto maschile: il Settebello del c.t. Sandro Campagna ha sconfitto per 18-17 ai rigori il Montenegro. Gli azzurri sono apparsi ancora sotto choc per la cocente eliminazione ai quarti di finale, ma quanto meno, rispetto all’ultima sconfitta con gli Stati Uniti, sono riusciti a ritrovare il bandolo della matassa, pur complicandosi costantemente la vita da soli. Tempi regolamentari chiusi sul 14-14. Costantemente avanti di 2 gol, gli azzurri hanno incassato la rimonta nel finale, subendo il pareggio di Aleksandar Ivovic a 13 secondi dalla sirena. Per gli azzurri, 5 gol di Alessandro Velotto e 4 di Francesco Di Fulvio.
La medaglia d’oro l’ha vinta come a Rio 2016 alla Serbia, piegando per 13-10 la Grecia: un argento però storico, visto che mai prima gli ellenici erano saliti sul podio olimpico. Bronzo all’Ungheria (9-5 alla Spagna).
Ieri invece ai campionati di Categoria di nuoto a Roma abbiamo avuto la fortuna di incontrare qualche allenatore reduce dalle Olimpiadi. Fra questi due giovani tecnici, Simone Palombi (Aurelia) e Alberto Burlina (Leosport), che, per la verità hanno seguito i loro atleti fino al ritiro di Tokorosawa e non a Tokyo, con i loro atleti Federico Burdisso (bronzo nei 200 farfalla e nella 4×100 misti) e Thomas Ceccon (argento nella 4×100 stile e bronzo 4×100 misti) si sono visti recapitare a casa ben 4 medaglie. E allora ecco qui le loro impressioni:
Credits:
FEDERNUOTO – Fotografo Giorgio Scala – Deep Blue Media
