Tokyo2020: acque d’argento, la canoa sul podio con Rizza

Il 30enne ingegnere pavese è secondo nei 200 metri, poi a Casa Italia festeggia con Paltrinieri e Pellegrini

di Roberto Parretta

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no sprint d'argento, quello di Manfredi Rizza. Il 30enne ingegnere di Pavia ha conquistato la medaglia d'argento nei 200 metri della canoa K1 sul Sea Forest Waterway ai Giochi di Tokyo 2020.

L’azzurro, seguito dal tecnico federale Stefano Loddo, ha chiuso la gara in 35″080, a 45 millesimi dall’ungherese Sandor Totka e davanti al britannico Liam Heat. Era da Pechino 2008 che la canoa sprint non saliva sul podio olimpico. Rizza nel 2017 aveva sospeso la sua carriera per completare il percorso di studi che lo ha visto laurearsi in ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie.

Manfredi Rizza, medaglia d'argento nei 200 metri della canoa K1 - Olimpiadi Tokyo2020
Manfredi Rizza, campione olimpico - Olimpiadi Tokyo2020
Manfredi Rizza durante la gara - Olimpiadi Tokyo2020
Sandor Totka, Manfredi Rizza, Liam Heat - Olimpiadi Tokyo2020

E Ieri a Casa Italia si è trasformata nella casa dell’acqua: oltre a Rizza, infatti, si sono festeggiate le medaglie di Gregorio Paltrinieri (la seconda di bronzo nella 10 km in acque libere) e i 33 anni di Federica Pellegrini, fresca anche di elezione come membro CIO in rappresentanza degli atleti.

Gregorio Paltrinieri, campione olimpico - Olimpiadi Tokyo 2020
Gregorio Paltrinieri, medaglia d'argento e di bronzo - Olimpiadi Tokyo 2020
Federica Pellegrini festeggia il compleanno a Casa Italia
Manfredi Rizza, medaglia d'argento - Olimpiadi Tokyo2020

E’ invece arrivato finalmente anche l’atteso debutto della squadra di nuoto sincronizzato: le ragazze guidate dal c.t. Patrizia Giallombardo e da Roberta Farinelli saranno in acqua con la routine tecnica. Sulla musica “We can be superheroes” di Antongiulio Frulio e una coreografia dello staff, le azzurre ripercorreranno l’anno di sofferenza legato al Covid, ma, messa da parte la tristezza per il rinvio delle Olimpiadi, rappresenteranno il dolore di chi sulla propria pelle ha vissuto e continua a vivere un dramma umano.

Credits:

CONI e FEDERCANOA – Foto Pagliaricci – GMT Sport

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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