Surf, che passione: ecco i vip che amano cavalcare le onde

di Redazione

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opo aver passato in rassegna alcuni fuoriclasse dello sport, tra campioni ancora in attività ed ex glorie alla ricerca di nuove emozioni, vediamo quali altri vip hanno la passione del surf. Siamo andati a “pescare” i nostri personaggi di oggi tra due intrattenimenti tra i più seguiti al mondo: la musica e i social network. Esatto! Stiamo per raccontarvi la passione per la tavola di due star indiscusse: Shakira e Mark Zuckerberg.

Shakira
Mark Zuckerberg

La scorsa primavera con l’arrivo delle giornate luminose, la cantante colombiana ha postato su Instagram un video che documenta un’intensa giornata trascorsa tra le onde in compagnia di due amici a Sitges, in Catalogna. Una passione che condivide anche con i figli, immortalati tempo fa a muovere i primi passi in Cantabria.

 «Dopo mesi di digiuno forzato è stato come andare in bicicletta: le onde che hanno rimosso i miei problemi», si legge nella didascalia a corredo del video. È solo una delle tante dimostrazioni che testimoniano l’amore di Shakira – mai celato – per questo sport.

Shakira

Non per niente, appena si palesa un’occasione, ne approfitta subito per inserire il surf nella sua vita artistica. Si pensi, per esempio, al video del singolo Don’t wait up, durante il quale la cantante è ripresa a cavalcare le onde sopra una splendida surfboard illuminata da led a Tenerife, nella piscina artificiale del parco divertimenti acquatico di Siam Park.

Restando in tema di wave pool, in passato Shakira è stata alle prese con le onde artificiali nella piscina Wavegarden Cove, nel piccolo comune basco di Aizarnazabal. Infine, la cantante si diverte anche con lo skateboard vero e proprio e con il surfskate, attività sportiva propedeutica al surf puro, che aiuta a livello di postura e stabilità nel prepararsi ad affrontare le onde in acqua.

Shakira in un frame del video "Don’t wait up"

A proposito di Mark Zuckerberg, invece, parliamo di un’attività surfistica ancor più strutturata e coinvolgente. Il fondatore di Facebook – grande appassionato tanto degli sport estremi, quanto degli sport da tavola in generale – ha infatti parlato dei pericoli che affronta quando cavalca onde grandissime. Forse troppo, dal momento che più di qualche addetto ai lavori ha messo in dubbio la veridicità delle sue dichiarazioni e dunque il suo effettivo livello.

Mark Zuckerberg sul foil

«Mi alleno duramente – ha dichiarato in tempi non sospetti durante un podcast con Lex Fridman – e quando ho intenzione di uscire con un’onda di 15 piedi mi assicuro sempre di avere la giusta attrezzatura di sicurezza». Il popolo del web e gli appassionati di surf hanno fatto notare che si tratta di un’altezza di 5 metri, chiedendosi se davvero l’imprenditore americano sia in grado di surfare da altezze così imponenti, che necessitano di grande esperienza e nascondono rischi concreti.

Mark Zuckerberg

Chi lo conosce bene – come il surfista professionista di big wave Kai Lenny, raffigurato sulla tavola insieme a Zuckerberg nel video di presentazione di Meta – ha parlato della questione, senza tuttavia sciogliere i dubbi in merito: «Mark è un grande appassionato di sport acquatici e parliamo spesso di surf. Sono andato in acqua con lui un paio di volte, ma non ho mai fatto tow-in (tecnica di traino per onde giganti, ndr)».

Quel che è fuor di dubbio è che Zuckerberg condivide sui social con una certa frequenza – e ci mancherebbe altro! – numerosi post che lo ritraggono sulla tavola, principalmente sul foil e sul stand up paddle, certamente le possibilità di migliorare non gli mancano, a forza di fare pratica nella sua enorme proprietà a Kauai, l’isola geologicamente più antica delle Hawaii.

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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