Sulle acque galleggia la padel-mania

di Manuel Gavini

E'

uno tra gli sport maggiormente in voga negli ultimi anni, che in molti casi può trasformarsi – come vedremo a breve – in qualcosa di più. Ne rappresenta un esempio la Svezia, che dallo scorso giugno ha dato ulteriore sfogo alla sua padel-mania realizzando qualcosa di inedito: un campo galleggiante, infatti, si era visto di tennis ma non ancora di padel…

Rafael Carbonero ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del sogno di tantissimi appassionati della racchetta piccola e, al contempo, amanti dell’acqua. Per chi non lo conoscesse, lo spagnolo, fondatore di PadelX, è colui che portò nel 2016 il padel in Cina facendo installare un campo in un centro commerciale di Shanghai, quando non solo nessuno conosceva questo sport, ma non esisteva nemmeno un sostantivo equivalente per indicarlo nel vocabolario cinese, al contrario di oggi in cui viene definito BanShi WangQiu.

Ma il suo vero obiettivo è stato sempre quello di realizzare un’installazione cullata dalle onde: «Il campo da padel sull’acqua è un sogno non troppo lontano, anche se non è facile ideare una piattaforma resistente ma al contempo mobile, da spostare con una piccola barca a motore o con degli acquascooter. Stiamo ultimando l’idea e speriamo di poterla mostrare al mondo a breve, così chiunque abiti nei pressi del mare potrà avere il proprio campo da padel, senza doversi più preoccupare delle richieste di permessi per costruire». Parlava così nel gennaio 2021 Carbonero, che nel giro di 5 mesi ha visto il sogno materializzarsi.

Dal giugno dello scorso anno, infatti, i campi da padel sull’acqua sono realtà. Rocket Padel, in collaborazione con Stockholm Sea Padel, ha provveduto all’inaugurazione a Stoccolma di una piattaforma galleggiante, pesante più di 300 tonnellate, che offre a praticanti locali e turisti un’esperienza emozionante unica in tre dei luoghi più iconici della città: Skeppsbron, dove la Rocket Padel City X Matchi (dal nome del main sponsor) è stata inaugurata a giugno, Strandvägen e Norr Mälarstrand, raggiunte dalla navigazione rispettivamente a luglio e agosto.

Nessun rischio di disperdere le palline in acqua, visto che i campi sono stati coperti in alto da una rete non appena i primi giocatori hanno iniziato a calcarli. La fattibilità del progetto è stata resa possibile grazie alla collaborazione con i porti di Stoccolma e minuziosi studi che hanno rassicurato circa la stabilità della piattaforma in caso di mare mosso, il rischio di umidità sui campi e la loro messa in sicurezza, garantita da apposite rampe.

«Una delle forze principali del padel riguarda il suo aspetto sociale – ha dichiarato il CEO di Rocket Padel, Sebastian Gordon – e con questo traguardo possiamo raggiungere un nuovo livello. I campi offrono un’esperienza unica agli appassionati senza compromettere l’esperienza di gioco». Non a caso, al modello svedese sembrano intenzionate a rifarsi Dubai, Malta e Thailandia, da cui – come lo stesso Carbonero ha rivelato – non sono tardate ad arrivare richieste d’informazioni.

Mi chiamo Manuel, ho 33 anni e osservo da sempre con interesse ogni forma acquatica generosamente offerta dalla natura. Laureato con lode in Relazioni Internazionali nel 2012, dal gennaio successivo sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il mio hobby preferito è viaggiare, ovunque, ma quando devo scegliere tra mare e montagna non ho dubbi: il richiamo dell’acqua è troppo forte! In questa foto mi trovo a Capri, durante la mia ultima vacanza "on the blue", immerso nell’inestimabile panorama con vista Faraglioni.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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