Stefano Battistelli: «Nel nome di papà»

Ripercorriamo la storia olimpica delle discipline acquatiche attraverso i racconti e la vita dei protagonisti: nel 1988 a Seoul l’azzurro conquista la prima medaglia olimpica maschile nel nuoto

di Roberto Parretta

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e oggi la Nazionale di nuoto raccoglie una quantità di risultati mai visti prima nella storia, se oggi si appronta una spedizione olimpica avendo in squadra addirittura una manciata di atleti in grado di ambire a una medaglia olimpica, oltre ai loro innegabili meriti, oltre a quelli di allenatori, staff, club e federazione, vale la pena ricordare che per entrare nel circolo dei grandi c'è stato bisogno di qualcuno che aprisse quella strada. Così, se il nome di Novella Calligaris sarà per sempre nella leggenda per avere regalato all'Italia le prime medaglie olimpiche nel nuoto, lo stesso vale per Stefano Battistelli, il primo a vincerle in campo maschile. Due, in due edizioni diverse e in due discipline diverse: bronzo a Seoul 1988 nei 400 misti e bronzo a Barcellona 1992 nei 200 dorso.

Complice il ritorno a Tokyo a 57 anni da quella prima edizione dell’Olimpiade giapponese, On The Blue ha pensato che non ci sarebbe potuta essere occasione migliore per riaprire e chiudere quel cerchio andando a raccontare la carriera, ma soprattutto la vita, di chi è stato attore protagonista dei Giochi. Così, con un protagonista per edizione andremo a ripercorrere le storie dei più grandi azzurri e l’evoluzione delle discipline acquatiche. Un viaggio se vogliamo romantico, ma soprattutto istruttivo, destinato ai più giovani, per ricordare loro che se oggi abbiamo atleti di caratura mondiale capaci di riempire il medagliere olimpico, è perché qualcuno ha aperto per primo quella porta…

Battistelli è per tutti da sempre “Bibi”, un ragazzo benedetto dal talento e protetto da una famiglia che gli ha trasmesso quei valori che ancora oggi lo guidano nella sua attività. Ovviamente sempre in piscina… E così, con la scusa di fargli raccontare l’impresa di Seoul, abbiamo scoperto che quel ragazzo sempre così timido e chiuso aveva una gran voglia di raccontare la sua vita, la sua storia. Che inizia alla Magliana. Mettetevi comodi, perché un Bibi a cuore così aperto forse non lo avete mai visto!

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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