Sacchi lancia il Cervia Mile Classic: «Vogliamo aprire una tradizione»

di Roberto Parretta

I

l tecnico azzurro sarà il supervisore della gara Mile Classic Cervia del 5 settembre: «Fantini Club una garanzia, zona di mare ideale per i nuotatori»

«Deve essere una festa, ma con una organizzazione impeccabile». Per far capire il salto di qualità che il nuoto in acque libere ha compiuto negli ultimi anni, complici anche le medaglie olimpiche portate a casa dagli azzurri nelle ultime 3 edizioni consecutive, con Martina Grimaldi a Londra 2012, Rachele Bruni a Rio 2016 e quella freschissima di Gregorio Paltrinieri a Tokyo 2020, non c’è persona più qualificata di Emanuele Sacchi: il tecnico federale e dell’Aniene è anche il supervisore tecnico del Cervia Mile Classic in programma il prossimo 5 settembre.

Emanuele Sacchi con i suoi campioni

«Chi partecipa a questi eventi, che sia un amatore o un professionista, pretende dall’organizzazione – ci spiega Sacchi – il massimo sia dal punto di vista tecnico che da quello della sicurezza. Un errore o i rischi sono sempre dietro l’angolo, quindi si fa tutto sempre con il massimo impegno».

Non si parla più quindi di “nuotatore della domenica”, anche per una disciplina relativamente giovane. Che poi così giovane non lo è, anche se negli ultimi anni l’esplosione di praticanti è stata fragorosa: la possibilità di nuotare in location spesso meravigliose, immersi nella natura, è una componente che pochi altri sport possono permettersi.

Ma perché Cervia? Perché il mare Adriatico? «E’ una zona di mare – spiega Sacchi – con acqua solitamente calma e calda, che quindi non offre troppe problematiche ai nuotatori. E poi il Fantini Club è una location straordinaria dal punto di vista logistico e da una riconosciuta tradizione sportiva. Organizzano eventi nazionali e internazionali di altissimo livello: in acqua poi vantano una organizzazione impeccabile grazie all’esperienza del triathlon».

E che ci si aspetta da questa prima edizione del Cervia Mile Classic? «Mi piace che ci sia la volontà di far crescere questo appuntamento anno dopo anno. La location del Fantini è una garanzia. Quindi per iniziare non potevamo chiedere di meglio».

Triathlon al Fantini Club

La tradizione delle acque libere in Italia vede altre regioni più avanti dell’Emilia Romagna: perché? «Innanzi tutto perché organizzare una gara in acque libere è tutt’altro che semplice, bisogna rispettare rigidissimi parametri tecnici e soprattutto di sicurezza. Gli atleti pretendono giustamente il massimo. Poi dipende sempre dalle iniziative e dalla tradizione: regioni come Lazio, Campania, Liguria ne hanno di più, sono generazioni che se ne occupano. Ci vogliono persone dalle diverse competenze che possano rispondere a tutte le esigenze: dai permessi al rapporto con la Capitaneria, al percorso. Di esperti ce ne sono pochi e limitati in alcune regioni. Nel caso del Cervia Mile Classic l’idea di fondo è quella di organizzare una bella gara in una bella location e attirare tanti partecipanti per coniugare sport e turismo. La bellezza di queste manifestazioni è vedere coinvolte le famiglie, trovi dal bambino di 8 anni al nonno che ne ha 80: diventa un momento di condivisione ludico in un ambiente sportivo di straordinaria bellezza. E non si deve dimenticare nemmeno l’aspetto mediatico. Bisogna rispondere alle nuove esigenze. Prima ci si accontentava di fare il giretto e tornare indietro, ora tutti vogliono promuovere, condividere».

Emanuele Sacchi con i suoi atleti
Triathlon al Fantini Club

E i presupposti ci sono tutti, Sacchi è una garanzia, il Fantini Club è la tradizione. Il nuoto in acque può andare ora alla conquista anche del mare romagnolo.

Fantini Club Cervia

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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