Rikako Ikee, la sopravvissuta vola a Tokyo

La delfinista giapponese è tornata in acqua dopo avere sconfitto la leucemia e ai campionati nazionali ha conquistato il pass olimpico

di Roberto Parretta

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ikako Ikee era stata scelta dagli organizzatori come atleta immagine per Tokyo 2020, ma ha dovuto affrontare una sfida molto più difficile di quelle vinte in piscina.

Solo due anni dopo quella terribile diagnosi, Rikako Ikee ha conquistato il suo pass olimpico. La delfinista giapponese ha sconfitto la leucemia, è tornata a nuotare, a vincere e ai recenti campionati nazionali è riuscita anche a conquistare la qualificazione per i Giochi di Tokyo: lei, che ne era stata eletta simbolo e che aveva visto quel sogno spezzarsi nel febbraio di due anni fa, quando le diagnosticarono la malattia e fu costretta a passare 10 mesi in ospedale.

Rikako Ikee ha vinto i 100 delfino ai campionati giapponesi con il tempo di 57″77, sufficiente per ottenere un posto nella staffetta mista: la 20enne non prenderà parte infatti alle gare individuali. Campionati che si sono svolti proprio nell’Aquatic Center che lei stessa aveva inaugurato e che a luglio ospiterà le gare olimpiche. «Non mi aspettavo affatto di vincere i 100 – ha detto la Ikee – e mi sentivo molto meno fiduciosa rispetto alle qualificazioni olimpiche di 5 anni fa. Credevo che non sarei stata in grado di vincere per molto tempo. Ma mi sono allenata duramente per vincere. E, alla fine, sono entrata in gara convinta di riuscire: anche se attraversi sofferenza e dolore, il tuo duro lavoro sarà sempre ricompensato». Ai Giochi di Rio 2016 chiuse la finale dei 100 delfino al sesto posto.

Prima di vincere i 100 farfalla, aveva già timbrato il successo nei 50 (che però non sono nel programma olimpico) in 25″77. A dirla tutta, la Ikee aveva fissato i suoi obiettivi in vista dei Giochi di Parigi 2024 e non si aspettava di certo la qualificazione a quelli di casa: con la sua capacità di recupero e perseveranza ha stupito tutti. In carriera ha vinto 5 titoli mondiali junior e tre medaglie di bronzo ai Mondiali senior in vasca corta.

«Darò il massimo per provare al mondo che Rikako Ikee è tornata», ha detto durante una cerimonia alla Nihon University. «Sono ansiosa di capire quanto sarò in grado di migliorare le mie performance. A me piace competere dove posso dominare le mie avversarie, perché ho fiducia di poter nuotare più veloce».

Il team giapponese ha svolto un recente raduno dove Ikee ha avuto l’occasione di interagire e allenarsi con i suoi nuovi compagni. «Si percepisce che sta avvenendo un cambio generazionale e intendo essere una delle figure in grado di guidare la crescita dei giovani nuotatori».

Un altro segnale della forza mentale di questa straordinaria atleta.

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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