L’installazione temporanea dell’artista francese Olivier Grossetête, che riproduce l’opera che avrebbe voluto realizzare il genio indiscusso di Michelangelo Buonarroti, è visibile al pubblico fino a stasera 18 luglio 2021.
di Redazione
l sogno incompiuto del ponte ideato da Michelangelo Buonarroti, su commissione del Papa Paolo III Farnese, per collegare Palazzo Farnese ai giardini dell'attuale Villa Farnesina, posizionati sull'altra sponda del Tevere, nel tratto vicino a Ponte Sisto, ha preso vita in una uggiosa serata romana sulle meravigliose note di Paolo Fresu durante l'inaugurazione dell'installazione temporanea dell'artista francese Olivier Grossetête.
A causa della pioggia è stato necessario riparare l’opera sotto Ponte Mazzini, ma quando ha smesso di piovere si è accesa la magia e davanti agli sguardi stupiti di visitatori e turisti si è alzato in volo il Ponte Farnese del genio del Rinascimento ed ha sorvolato un tratto del fiume Tevere, tra gli applausi del pubblico.
L’opera ha la forma di un “ponte volante”, è stata realizzata totalmente in cartone, ha tre arcate ed è lunga 18 metri. E’ tenuta in aria da tre grandissimi palloni aerostatici bianchi. Questa sera alla fine della manifestazione verrà completamente smontata e il cartone potrà essere totalmente riciclato.
L’artista ha raccontato il suo progetto di Ponte Farnese che ha denominato “Ponte tra le Epoche”: “Effimere per natura, come noi, queste monumentali costruzioni partecipative di cartone sono destinate a scomparire. La loro posta in gioco è quindi tanto nel processo, nel percorso e nell’esperienza collettiva che propongono, quanto nelle loro forme finali. Questo ponte “sospeso”, inaccessibile per essenza, ci collega in definitiva solo a noi stessi. E’ l’immagine del nostro rapporto con l’indicibile”.
L’iniziativa è stata promossa dall’Ambasciata di Francia e in collaborazione con Villa Farnesina-Accademia dei Lincei, insieme all’Istitut Français Italia, con il sostegno del gruppo Webuilt ed è stata sviluppata nell’ambito di lavori di restauro di Villa Farnese, che si protrarranno fino al 2025 e che darà vita a numerose iniziative culturali, come anticipato durante l’inaugurazione dall’Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset: ” Palazzo Farnese è già da sé un “ponte” tra Francia e Italia, è la casa dei romani, e lo spettacolo che sorge stasera è simbolo di una rinascita condivisa. Anche un segnale che le nostre culture sono intrinsecamente legate, la nostra amicizia è forte e indistruttibile. E’ un grande momento di gioia condivisa, e sarà seguito da molti altri eventi culturali comuni”.
La sindaca di Roma Virginia Raggi, fortemente entusiasta dell’iniziativa, commenta: “Questa immagine del ponte fluttuante rimarrà scolpita nel nostro immaginario. Roma è un crocevia, una città aperta. Quale migliore simbolo per la nostra città di un ponte che è anche un segno visibile del nostro ottimo rapporto con la Francia, tanto che Parigi è gemellata con Roma”.
Il ponte sospeso è per sua stessa essenza inaccessibile, non solo per il materiale di realizzazione, ma anche per la sua effimera vulnerabilità. Ma in fondo a noi va bene così perché l’artista e l’opera ci hanno regalato un sogno ad occhi aperti, lo stesso di Michelangelo.
