Pemba, l’isola sconosciuta della Tanzania

Alla scoperta dell’isola verde, sorella meno nota di Zanzibar, dove le distese sabbiose lasciano spazio a mangrovie e colline e dove ci si può immergere in acque pescose e cultura swahili

di Carolina Saporiti

A

l Khuthera, l’isola verde. È così che i commercianti erano soliti chiamare l’isola di Pemba, in Tanzania. A differenza della vicina e più nota Zanzibar, caratterizzata dall’assenza di declivi e sabbiosa, Pemba è ricoperta da una ricca vegetazione e accarezza lo sguardo con le sue dolci colline. Mangrovie, lagune, coltivazioni di palma da cocco e spezie - soprattutto chiodi di garofano - completano l’affascinante profilo di quest’isola immersa nell’Oceano Indiano e separata dal continente dall’omonimo Canale di Pemba

Pemba

Spesso messa in ombra da Zanzibar, da tempo meta particolarmente apprezzata e frequentata, Pemba è una destinazione più adatta ai viaggiatori che cercano altro (o qualcosa in più) alle spiagge paradisiache. Meno conosciuta, può regalare poi il piacere di una scoperta più intensa. Non ingannatevi però: il fatto che l’isola sia decisamente meno sviluppata dal punto di vista turistico e che le strutture scarseggino non esclude la presenza di qualche resort stellato.

Pemba
Tramonto a Pemba

Tra riti vodoo e cultura swahili

Se è vero che Pemba ancora non rientra tra le top destination più gettonate e richieste, è sicuramente meta di un particolare “turismo interno”. L’isola è infatti molto frequentata dagli abitanti dell’Africa Orientale, che vengono qui per incontrare i guaritori vodoo e tradizionali del posto, famosi ben oltre i confini dell’isola.

Spiaggia tropicale a Pemba
Scorcio di Pemba

A Pemba non si va solo per farsi curare, ma anche per apprendere le tecniche più antiche di questa particolare arte da tramandare. Se amate scoprire la cultura dei luoghi che visitate non perdetevi una visita al Pemba Museum. Sebbene piccolo, questo museo è ben allestito e propone esposizioni sulla storia dell’isola e sulla cultura swahili.

Rifugi di sabbia bianca

Come anticipato le spiagge sono decisamente meno di quelle della vicina Zanzibar, ma anche Pemba offre incantevoli rifugi di sabbia bianca: le principali spiagge si trovano nella zona di Vete e nel nord dell’isola, come Mbuyuni, Wumavimbi, Panga Ja Vatoro. Le tante sfumature dell’acqua, le ampie distese su cui concedersi lunghe passeggiate e la possibilità di incontrare qualche stella marina gigante sanno di certo incantare

Swiss Reef a Pemba

La “Svizzera sommersa”, le immersioni e la pesca d’altura

Pemba è sicuramente un’ottima destinazione per gli amanti delle immersioni: la barriera corallina attrae ogni anno molti sub che amano incontrare squali, pesci colorati e grandi mammiferi. Dedicato a sub esperti, uno dei siti più popolari è lo Swiss Reef, così chiamato per la straordinaria catena montuosa sottomarina che lo caratterizza. Sull’isola è particolarmente diffusa la pesca d’altura e ci si può cimentare insieme agli abitanti del posto per provare a portare a casa Marlin, Pesce vela, Cernie, Tonni e Dorado, solo per citarne alcuni.

Swiss Reef a Pemba
Pemba

Quando andare

Pemba ha un clima tropicale, con una stagione calda e piovosa da dicembre ad aprile e una stagione secca da giugno a ottobre, all’interno della quale c’è un periodo relativamente fresco da giugno ad agosto. Il mese più freddo sull’isola è luglio e in quel periodo la temperatura media si aggira sui 23,3 °C, il mese più caldo è invece dicembre, con una media di 27,9 °C.

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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