Mondiali Doha: dai tuffi la prima medaglia azzurra con Tocci-Marsaglia

Azzurri d’argento nel trampolino 3 metri sincro, altri due pass olimpici dalla piattaforma femminile, tre dalle 10 km

di Roberto Parretta

E'

d'argento e arriva dai tuffi la prima medaglia portata a casa dall'Italia dopo le prime due giornate di gare ai Mondiali acquatici di Doha. A firmarla sono stati Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel trampolino da 3 metri sincro. E' la prima medaglia iridata nella specialità per l'Italia.

Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia con la medaglia d'argento al collo

Tocci (29 anni cosentino, capitano dell’Italtuffi, tesserato per Esercito e AQA Cosenza ed Esercito) e Marsaglia (27enne romano, tesserarto per Aniene e Marina Militare) hanno chiuso la finale con 316.98 punti, alle spalle della Cina (oro di Long Daoyi e Wang Zongyuan con 360.33) e davanti alla Gran Bretagna (bronzo di Anthony Harding e Jack Laugher con 313.08). Argento che vale anche come la carta olimpica nella specialità per Parigi 2024. Doppio pass olimpico anche dalla piattaforma 10 metri femminile, con Sarah Jodoin Di Maria e Maia Biginelli, alle quali basta superare i preliminari (e di conseguenza la la qualificazione alle semifinali in programma lunedì 5).

Maia Biginelli
Sarah Jodoin Di Maria

Anche dalle acque libere, pur senza medaglie, gli azzurri hanno portato a casa 3 pass olimpici per le 10 km di Parigi 2024. Nella gara femminile, è sata Arianna Bridi a conquistare il pass, grazie all’ottavo posto in 1h57’33”. L’oro è andato alla olandese Sharon Van Rouwendaal in 1h57’26″8. Solo ventiduesima in 1h58’21″1 e molto delusa Ginevra Taddeucci. Niente podio nemmeno ieri nella 10 km maschile, ma doppio pass olimpico per l’Italia firmato da Domenico Acerenza e Dario Verani, rispettivamente settimo in 1h48’30”4 e ottavo a mezzo secondo dal compagno di squadra. L’oro è andato all’ungherese Kristof Rasovsky in 1h48’21”, davanti al francese Marc-Antoine Olivier e al britannico Hector Pardoe. Dei due pass italiani, uno andrà a Gregorio Paltrinieri, al quale, in vista della 5 km e delle gare in vasca, è stata risparmiata la 10 km, visto che lui la qualificazione olimpica l’ha già ottenuta grazie ai 1500 stile libero.

  

Dario Verani e Domenico Acerenza dopo la 10 km
Arianna Bridi in acqua

Si è aperto poi una netta vittoria del Setterosa anche il programma della pallanuoto. L’Italia del c.t. Carlo Silipo ha sconfitto per 22-10 la Gran Bretagna nel Gruppo D. Per le azzurre, poker di gol di Silvia Avegno e Roberta Bianconi. Domani alle 14 si torna in campo per la sfida al Sudafrica. Il torneo di Doha, con 8 squadre già qualificate ai Giochi di Parigi, assegnerà due ulteriori posti.

Le azzurre del Setterosa ascoltano le indicazioni del c.t. Carlo Silipo

Niente medaglie, infine, dalle finali del nuoto artistico, dove un errore tecnico è costato caro a Susanna Pedotti (19enne milanese) e Giorgio Minisini (27enne romano), la coppia molto sperimentale schierata dalla c.t. Patrizia Giallombardo nella impegnati nella finale del duo misto tech, che ha chiuso al sesto posto con 204.3316 punti. Oro al Kazakistan (228.0050) con Eduard Kim e Nargiza Bolatova. Sesto posto per l’acrobatico con Minisini, Marta Iacoacci, Linda Cerruti, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino: 213.3501 il punteggio nella finale. Oro alla Cina, davanti a Ucraina e Stati Uniti.

Credit Foto DBM Giorgio Scala Federazione Italiana Nuoto

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!