One Ocean Foundation lancia la prima edizione della Milano Ocean Week dall’ 8 al 12 giugno, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani
di Redazione
ortemente voluta dalla One Ocean Foundation, patrocinata dalla Prefettura e dal Comune di Milano, dalla Marina Militare e realizzata in collaborazione con il Cultural partner Fondazione Riccardo Catella, con il supporto di Giorgio Armani, è nata la Milano Ocean Week, presentata nei giorni scorsi all’Acquario Civico di Milano.
La fondazione si è prefissata l’obiettivo di creare un appuntamento annuale fisso a Milano per fare il punto sulla salute dei mari e degli oceani, con la finalità di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del mare nelle nostre vite e sul valore economico generato dalle risorse marine, che devono essere utilizzate in maniera sostenibile.
L’iniziativa che si sta svolgendo in questi giorni, prevede eventi, mostre fotografiche, proiezioni, performance musicali, talk e laboratori didattici incentrati sulla conoscenza degli ecosistemi marini e la precarietà della loro salute, nei luoghi simbolo della città lombarda.
L’evento diffuso coinvolge la BAM – La Biblioteca degli Alberi con una serie di laboratori e iniziative rivolte ai giovani, l’Acquario Civico, la Centrale dell’Acqua, il Museo di Storia Naturale e via Gesù, nel quadrilatero della moda, che diventerà la “via del mare” con un allestimento di arredo urbano realizzato con plastica riciclata recuperata dal mare.
L’Associazione Via Gesù ha dato l’incarico alla start up londinese Supernovas di realizzare 75 fioriere riciclando 2 tonnellate di reti abbandonate negli oceani con la tecnica della stampa in 3D. Le fioriere, con piante di camelie, decoreranno i 270 metri che separano via Montenapoleone da via Spiga.
Il programma della prima edizione della Milano Ocean Week si chiuderà domenica 12 giugno con l’evento istituzionale presso l’Associazione Nazionale Marinai D’Italia con esibizione della fanfara della Marina Militare Italiana.
In questo modo la città della Design Week si è tinta di blu e i numerosissimi visitatori hanno la possibilità di parlare del mare e della sua tutela, anche dove il mare non c’è, in una Milano sempre più responsabile sui temi della salvaguardia del pianeta e della sostenibilità ambientale.
