Le isole deserte sono il vostro sogno? Eccone alcune segrete e bellissime

di Carolina Saporiti

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al Giappone alla Svezia, da Panama alla Colombia, 5 rifugi per stare con se stessi (e il proprio compagno di viaggio). Nonostante oggi sia difficile trovare davvero un posto senza viaggiatori, queste isole deserte possono soddisfare i sogni di chi cerca luoghi remoti, lontano da tutto e da tutti.

Arcipelago di San Blás, Panama

Isole Yaeyama, Giappone

Altro che Giappone, le isole Yaeyama sembrano più isole caraibiche. L’arcipelago è composto dalle isole di Iriomote, Taketomi e Ishigaki, all’estremità sud del Paese. Qui c’è tutto quello che forse normalmente non ci si aspetta in Giappone: sole, mare e sabbia e poi tanto sushi (e poca gente). L’isola di Ishigaki è la migliore per le spiagge, mentre Taketomi è famosa per le sue case tradizionali Ryukyuan.

Isole Yaeyama, Giappone
Isole Yaeyama, Giappone

Iriomote è invece la più naturale e selvaggia con una foresta incontaminata e un onsen. Gli onsen sono l’equivalente delle nostre terme e indicano proprio l’acqua termale. Sono all’aperto e ovviamente, come tutto in questo Paese, “funziona” diversamente da noi, quindi è bene informarsi sulle regole prima di accedervi.

Sandön, Svezia

Nonostante sia un luogo deserto e lontano, potreste già aver sentito il nome di questa isola. Infatti gli scrittori di gialli svedesi, Stieg Larsson e Viveca Sten, hanno scelto proprio Sandön – Sandhamn – come ambientazione per i loro thriller. L’isola è ricoperta da una foresta di muschio e pini, e una leggera nebbia avvolge costantemente le spiagge battute dal vento. 

Sandön, Svezia

Sull’isola ci sono un hotel moderno e un b&b con 8 camere. Entrambi nell’unico villaggio dell’isola, dove ci sono anche un ristorante, aperto stagionalmente e un pub, invece aperto tutto l’anno.

Arcipelago di San Blás, Panama

Panama probabilmente non è il primo posto che viene in mente quando si pensa ai Caraibi, ma questa nazione dell’America centrale ha alcune baie che affacciano sulla barriera corallina e che possono tranquillamente rivaleggiare con le Cayman o con le Isole Vergini Britanniche.

Gestito come provincia autonoma dal popolo Kuna, l’arcipelago di San Blás è una mezzaluna di 365 piccole isole nel Mare dei Caraibi meridionale.Lontana dal turismo di massa, qui mancano anche i resort di lusso, si dorme nelle case e si cena con ciò che i pescatori hanno portato a casa dalla loro giornata di lavoro. Perfetto per chi vuole fare un tuffo in un altro mondo.

Isole Penghu, Taiwan

Un’altra Taiwan, così è per chi è stato sulle isole Penghu. Amministrate da Taipei, le 90 isole dell’arcipelago sono note per i loro splendidi paesaggi e per il loro carattere forte che ha saputo mantenere le tradizioni taiwanesi. Fuori dalla capitale, Makung, si entra in contatto con la vita rurale degli isolani.

Isole Penghu, Taiwan
Isole Penghu, Taiwan

Si incontrano carri trainati da buoi, reti per pesci, campi, scogliere di basalto e antichi templi dedicati alla dea del mare Matsu. Qui potrebbe trovare soddisfazione non solo chi ama la vita isolata la campagna, ma anche chi fa surf.

Isole del Rosario, Colombia

Molti viaggiatori scelgono di visitare Cartagena e ovviamente è una scelta giusta, ma non dovrebbero fermarsi lì, perché al largo della costa si trovano le Islas del Rosario, una catena di isole per lo più disabitate che ospitano mangrovie, spiagge e la più grande barriera corallina del Paese.

Isole del Rosario, Colombia

Le giornate trascorrono tra tuffi e immersioni, durante le quali si possono avvistare pesci farfalla, tartarughe e pesci tropicali, e cene a base di pesce freschissimo. Sulla Isla Granda si può raggiungere a piedi la cosiddetta Laguna Incantata, chiamata così per il fenomeno della bioluminescenza.

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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