Comporta: la città che nessuno conosce del Portogallo sarà la destinazione del futuro?

di Carolina Saporiti

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abbia battuta dal vento da percorrere a piedi nudi guardando le onde dell’oceano e sconfinate risaie alle spalle. Benvenuti a Comporta, una città della costa del Portogallo a un’ora e un quarto verso sud da Lisbona, una città sempre più amata dai surfisti, ça va sans dire, ma anche da artisti e celebrities internazionali.

Comporta, Portogallo

L’artista tedesco Anselm Kiefer non ha una casa qui, ne ha due, e la modella Farida Khelfa (nuova musa di Schiaparelli) anche – lei una, pare. La famiglia Casiraghi trascorre a Comporta alcuni giorni tra luglio e agosto, per stare con la madrina di Charlotte, Albina du Boisrouvray, e anche Sarkozy e Carla Bruni sono stati visti poco lontani da questa città balneare.

Viene da chiedersi come mai, non avendone mai sentito parlare prima? Perché è un piccolo universo, ancora incontaminato, un paradiso dove la natura ancora comanda e il turismo non ha ancora trasformato il paesaggio.

Alcuni per descriverla la paragonano ad altre città balneari, a come erano prima di diventare le destinazioni turistiche che conosciamo tutti oggi, quindi Formentera, Fires Island e Tarifa. Altri ritengono che le cabine di pescatori sulle palafitte evochino alcuni luoghi dell’Asia, ma come sempre i paragoni servono a poco.

Praia de Comporta

Anche perché Comporta ha delle caratteristiche geografiche precise e piuttosto uniche – e comunque diverse da quelle di altre famose mete turistiche di mare. Ha tanti canali e ha tante risaie che sono protette dal vento oceanico da bellissime dune di sabbia e grazie al loro bisogno di acqua, questa città rimane sempre verde anche in estate, quando il resto del Paese è invece arido.

Comporta è un piccolo segreto rimasto custodito, mentre altre zone del Portogallo sono diventate destinazioni molto popolari. Il suo nome potrebbe essere tradotto con la parola chiusa, un cancello che ferma l’acqua e che può avere a che fare, in effetti, con i molti canali presenti. E per ora questo nome ha garantito di preservare la tranquillità del luogo. Comporta è ancora sinonimo di lentezza e semplicità; un piccolo angolo di paradiso, sospeso tra l’oceano e le risaie.

Porto di palafitte a Carrasqueira

La tradizione e la semplicità regnano sovrane nei villaggi della regione. Gli edifici si integrano armoniosamente e, nonostante la comparsa di alcuni hotel, non ci sono discoteche e i locali sono frequentati dalle persone del posto. Quello che si può trovare è l’autenticità e la semplicità del Portogallo.

Spiaggia di Ribeiro do Cavalo

Parlando di Comporta, si parla in realtà di una regione attorno alla città che si chiama Herdade da Comporta. Questo territorio è situato tra l’estuario del Sado e l’oceano. Si estende su 12.500 ettari e sette frazioni: Pego, Carvalhal, Brejos, Torre, Possanco, Carrasqueira e Comporta. Gran parte della regione è classificata come “riserva naturale altamente protetta” e quindi è preservata. 

Ma a curare la sua natura contribuisce anche il gruppo bancario Espírito Santo, che ne è il proprietario. Grazie a ciò, questa parte dell’Alentejo è rimasta sorprendentemente incontaminata e incontaminabile. Herdade da Comporta ha compreso bene la questione e impone severe restrizioni su ciò che può o non può essere costruito sul suo territorio. L’idea è quella di evitare l’edilizia incontrollata che ha rovinato parte dell’Algarve.

Risaie di Comporta
Risaie di Comporta

Il fascino di Comporta risiede nelle sue grandi risaie, attraversate da molteplici canali di irrigazione. Si tratta delle più grandi risaie del Portogallo. Oggi le risaie sono protette, proprio come la flora e la fauna che vi si rifugiano. Passeggiare tra questi campi straordinari è uno dei tanti piaceri di questa destinazione. Si può infatti partire per esplorarla, oltre che a piedi, anche a cavallo, in bicicletta o persino su una tavola da paddle. Non resta che scegliere il mezzo preferito e partire…

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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