di Manuel Gavini
attesa durata 13 anni è finita, il momento che tutti gli appassionati dei film di fantascienza e avventura aspettavano è finalmente arrivato: nelle sale italiane esce oggi, mercoledì 14 dicembre 2022, il primo dei quattro attesissimi sequel del film campione d’incassi nel 2009. Si tratta di Avatar: la via dell’acqua, noto anche come Avatar 2, che potrà essere compreso anche senza aver visto il primo, poiché la saga non si articola su una via interconnessa (tipica dei Marvel, per intenderci) ma in capitoli autoconclusivi.
Prodotto dalla 20th Century Studios, dal 2019 divenuta di proprietà della Disney, tra gli attori del cast spiccano nomi del calibro di Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Giovanni Ribisi, Joel David Moore, Dileep Rao, CCH Pounder e Matt Gerald, che riprendono le parti originali, e Sigourney Weaver, il quale torna in un ruolo diverso. Tra i nuovi membri figurano invece Kate Winslet, Cliff Curtis, Edie Falco, Brendan Cowell, Michelle Yeoh, Jemaine Clement, Oona Chaplin, CJ Jones e Vin Diesel.
Il kolossal – della durata di 3 ore e 10 minuti, mezz’ora più del primo – diretto ancora da James Cameron racconta la storia ambientata diversi anni dopo gli eventi visti nel primo film, ritrovando la famiglia allargata dei Na’vi, specie indigena con sembianze umanoidi che vive sul satellite Pandora. Chiamati ad affrontare diverse battaglie per eludere i pericoli in agguato, i Na’vi dovranno migrare fino ai confini di una tribù legata all’elemento acqua, con regole molto rigide, e il loro ambientamento imporrà ardue prove, come cavalcare mostri marini.
Tra le tematiche proposte rientra quella ecologista, nel solco della continuità con un tema molto caro a Cameron: già il primo Avatar conteneva infatti un deciso messaggio ambientalista, è qui implementato a corollario della trama di guerriglia tra culture diverse e la continua bramosia umana di accaparrarsi le risorse naturali. Per essere coerenti con il messaggio del film, tutta la produzione è risultata green, facendo particolare attenzione ai materiali utilizzati sul set e installando pannelli fotovoltaici per compensare l’alta richiesta energetica.
Avatar è il capolavoro cinematografico che detiene il record d’incassi di tutti i tempi con 2,9 miliardi di dollari, davanti ad Avengers: Endgame (2,8 miliardi) e Titanic (2,2). Cameron ha già annunciato che dovrà incassare almeno 2 miliardi affinché non venga ricordato – per sua stessa ammissione – come “il peggior business case nella storia del cinema”. Tale stima lascia intendere come il budget speso per la sua realizzazione sia ben superiore ai 400 milioni di dollari annunciati.
La previsione di un primo sequel, annunciato tra il 2014 e il 2015, subì forti ritardi a causa dell’inizio posticipato delle riprese in live action, avviate solo nel settembre 2017 contestualmente ad Avatar 3 (la cui uscita italiana è prevista per il 20 dicembre 2024) ed è stata ulteriormente rallentata dalla pandemia. Le uscite dei due sequel successivi sono invece attese nel 2026 e nel 2028.
