L’editoriale di Lorenzo Dallari

S

e dovessi descrivermi scegliendo tra le varie opzioni "uomo di terra, di acqua o di aria" di certo opterei per la prima definizione: per aspetti genealogici, culturali, ideologici. Sono una persona infinitamente pragmatica, come del resto è tipico di chi è nato e cresciuto nella campagna della bassa reggiana, dove a dominare erano i ritmi scanditi dalle stagioni e dal clima che li caratterizzava. Però sono anche uno che ama infinitamente l'acqua, il mare, la piscina.

Sono sempre stato uno sportivo a 360° e il nuoto ha sempre fatto parte della mia vita, e non solo esclusivamente d’estate. Ovvio, il mio è stato tutto un altro mondo rispetto a quello che ha frequentato il mio caro amico Fabrizio Rampazzo, uno che sull’acqua scivolava leggiadro battendo record e avversari nonché collezionando titoli italiani (addirittura 50!).

Però, due persone allineate mentalmente si capiscono al volo: quando pertanto le nostre strade professionali si sono incontrate abbiamo ragionato fin da subito sulla stessa lunghezza d’onda, e il pluricampione che aveva partecipato a due Mondiali e addirittura a tre Olimpiadi mi ha fatto in fretta innamorare di un mondo che per mille e nessuna ragione avevo purtroppo frequentato poco nella mia lunga vita trascorsa in tv a raccontare lo sport, tutto lo sport.

Fabrizio mi ha fatto scoprire un ambiente altamente valoriale che ha un minimo comune denominatore con la pallavolo, il mondo che dopo aver rappresentato la mia passione quando ero studente e mi dilettavo sottorete è diventato il fulcro della mia professione. Chi è stato pallavolista lo rimane per tutta la vita, ne ho mille prove documentali, così come chi è stato nuotatore si sente parte di questo ambiente per sempre. L’ho scoperto vivendo alcuni bellissimi momenti trascorsi in tante città d’Italia per parlare di acqua in tutte le sue declinazioni, conoscendo moltissime persone, studiando e imparando tanto, e soprattutto apprezzando un ambiente che in fretta mi ha conquistato.

Proprio per questo ho risposto con entusiasmo all’appello di Fabrizio, ancora e sempre lui, rapido nel realizzare nuove e stimolanti iniziative tanto quanto lo era con le bracciate in piscina. Siamo pronti per questa bellissima avventura, che sono certo saprà arricchirmi ancora tantissimo, in primis come persona.

E ora seguite le nostre onde!

Sono giornalista professionista con lunghissima esperienza nel campo della tv: dapprima vicedirettore di Telepiù, in seguito vicedirettore per 15 anni a Sky Sport. Forse non sapete che ho introdotto la lavagna tattica nello sport e l’instant replay nel basket, oltre a creare lo studio live nel paddock della Formula1. Ho diretto per un decennio la rivista "PV Pallavolo" e gestisco da 17 anni il portale "Dallarivolley.com". Per non farmi mancare niente sono Editorial & Communication Director della Lega Calcio Serie A. Anzi, mi mancava qualcosa… seguire le onde di “On the Blue”!!!

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!