di Redazione
n senso figurato il giro del mondo l’ha già ampiamente completato, persino nella duplice dimensione spazio-temporale, adesso si appresta a ripeterlo anche fisicamente.
Parliamo della copia numero uno del Codice di Dante Alighieri, patrimonio della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli. Universamente riconosciuto come una tra le opere più antiche e prestigiose di tutti i tempi, essa è stata donata alla Amerigo Vespucci, veliero della Marina Militare concepito come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale.
Rifinito con dettagli in oro zecchino curati a mano e rilegatura identica all’originale, l’inestimabile Codice fa parte delle tredici realizzazioni dallo Scriptorium Foroiuliense, la nobile Scuola Italiana Amanuensi istituita nel 2012 dall’omonima associazione di promozione sociale iscritta nel registro degli enti facenti parte del Terzo Settore del Friuli Venezia Giulia, la cui attività principale consiste nell’insegnamento dell’arte calligrafica antica.
Dieci di esse sono state messe in vendita (il ricavato sarà interamente devoluto a scopo benefico al prezzo di cinquemila euro ciascuna), le altre tre destinate a luoghi-simbolo: oltre a quella per la Vespucci, un’altra avrà come destinataria l’Unione Europea e sarà consegnata alla presidentessa della Commissione, Ursula von der Leyen, mentre la destinazione della terza invenduta al momento non è stata resa nota.
La copia dell’antico manoscritto è stata consegnata ufficialmente lunedì 14 giugno al capitano di vascello Gianfranco Bacchi dal sindaco di San Daniele, Pietro Valent, alla presenza di Roberto Giurano e Agostino Maio, rispettivamente presidente e vicepresidente degli amanuensi, e del presidente della Regione Friuli Massimiliano Fedriga. «Si tratta di una grandissima occasione per la città di San Daniele poter vantare una copia del nostro Dante a bordo di un magnifico simbolo tutto italiano come l’Amerigo Vespucci», le parole del sindaco Pietro Valent, durante la presentazione pubblica della riproduzione del Dante Guarneriano sotto la loggia della biblioteca antica.
La nave è salpata lo scorso 15 giugno da La Spezia con direzione Montecarlo, dopo una tappa intermedia a Genova, con oltre 400 persone a bordo, di cui 264 militari dell’equipaggio e 150 allievi. L’arrivo sotto la Lanterna, dov’è rimasta ormeggiata al Porto Antico fino a domenica 20 giugno, è coinciso con l’ultima tappa della Ocean Race Europe.
Non è un caso che l’acqua – costantemente presente nei passi della Divina Commedia, con un’immagine su tutte del fiume Stige attraverso cui Caronte traghetta le anime – rappresenti da sempre un punto di riferimento nella storia, simboleggiando forza e purezza. A loro volta, le rotte per il mondo di navi come l’Amerigo Vespucci identificano idealmente il circolo delle idee e lo sviluppo di conoscenze.
Questa combinazione rappresenta la modalità migliore per inaugurare la nuova campagna d’istruzione, finalmente ripristinata dopo la sospensione imposta dall’emergenza epidemiologica nel 2020, e al contempo omaggiare una volta in più il Sommo Poeta nel settecentesimo anno dalla sua morte.
