“Acque chete”, un mare di incertezze

Inaugura a Milano la personale di Corrado Bonomi Acque chete, “girotondo poetico e dissacrante” che presenta al visitatore le opere dagli anni Ottanta sino ai giorni nostri di uno dei più importanti protagonisti del Concettualismo Ironico

di Carolina Saporiti

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reparatevi a salpare per un viaggio davvero fuori dall’ordinario: segnatevi in agenda data – 18 gennaio – e luogo – Acquario Civico di Milano. A guidarvi ci sarà Corrado Bonomi (Novara, 1956) tra i più importanti protagonisti del Concettualismo Ironico, che inaugura a Milano la sua personale "Acque chete". L’esposizione, aperta sino al 26 febbraio 2023, raccoglie 20 opere tra dipinti, sculture e installazioni che hanno come elemento unificante il mondo marino con i suoi abitanti e prevede una riflessione sui temi della diversità e della sostenibilità, attraverso la lente dell’ironia.

Corrado Bonimi con la sua opera "Cardiovaso"
Opera di Corrado Bonomi del ciclo "Mare" del 1987

Il viaggio attraversa l’opera dell’artista a partire dagli anni Ottanta sino a oggi ed è, per usare le parole del curatore Alberto Fiz, “un girotondo poetico e dissacrante che mette in crisi le nostre certezze strizzando l’occhio a mito, letteratura e arte. Le acque chete di Bonomi nascondono molte insidie e sorprese”. Del resto, come suggerisce la saggezza popolare, sono proprio le acque chete a rompere gli argini.

Il Ventre della balena: l’ingresso alla mostra

Sorpresa, meraviglia e un invito a utilizzare il proprio spirito critico caratterizzano l’esposizione sin dall’accesso: per entrare i visitatori devono infatti attraversare il Ventre della balena, un’inedita installazione site specific realizzata dall’artista per l’occasione, dove il cetaceo ha grandi vertebre e costole in polistirolo. Al fondo si trova una candela, sistemata su un piccolo tavolino, che ricorda le tante figure inghiottite dalla balena come Pinocchio o Giona, ma anche il Barone di Münchhausen o il Soldatino di Piombo.

"Nuovi arrivi" di Corrado Bonomi

Tra immigrazione ed ecologia: le opere esposte

Tra le altre opere esposte troviamo anche Nuovi arrivi che con i suoi quasi tre metri di grandezza rappresenta un modello di capodoglio sul cui dorso vengono trasportati numerosi migranti. Questo lavoro del 2021 prende ispirazione da antiche favole polinesiane e hawaiane in cui i vivi si spostano a bordo dei cetacei e riflette su tematiche di assoluta attualità.

"Nuovi arrivi" (particolare) di Corrado Bonomi

Particolarmente d’impatto anche Mare nostrum, un’opera problematica dove in una sorta di teatrino per l’infanzia con una base in sabbia e circondato da ami in canna di bambù si possono pescare con una calamita i tanti oggetti finiti in fondo al Mediterraneo, tra cui le miniature dei resti di Ustica, l’anello del doge (il giorno dell’Ascensione veniva gettato in mare come segno di ringraziamento e ancora oggi a Venezia celebra l’unione con il Mare in maniera simbolica nella Festa della Sensa) o l’aereo a bordo del quale viaggiava il celebre scrittore francese Antoine de Saint-Exupery, autore de Il piccolo principe.

"Mare Nostrum"
"Coccobarile"

La premonizione della pandemia

Premonitore risulta invece Arca virus: un’Arca di Noè realizzata dall’artista quasi quindici anni fa, nel 2009, all’interno della quale non viaggiano animali da salvare bensì dodici provette contenenti liquidi colorati che simulano i dodici agenti patogeni più pericolosi del pianeta.

L’ironia dell’artista non risparmia nemmeno il mondo dell’arte: La flotta dell’arte, opera realizzata proprio per l’Acquario, è un insieme di portaerei e sottomarini realizzati impilando libri, cataloghi, enciclopedie e riviste di arte: pile di carta il cui contenuto si fa purtroppo irrilevante.

"Navigar nel periglioso mar delle avanguardie"
"La nave dei folli"

O ancora: Navigar nel periglioso mar delle avanguardie ripropone l’orinatoio di Marcel Duchamp all’interno del quale naviga “la barchetta dell’arte”. Come pesci, la mostra ci imprigiona fra le maglie delle sue reti, ma ci restituisce al mondo ancora più vivi, guizzanti, e sicuramente più consapevoli.

Informazioni 

Acquario Civico di Milano

Dal 19 gennaio al 26 febbraio 2023

Da martedì a domenica 10.00 – 17.30, ultimo ingresso ore 17.00 con biglietto

Chiusura biglietteria ore 16.30

Biglietti: € 5 intero, € 3 ridotto (la visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario)

www.acquariodimilano.it 

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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