di Martina Grandori
a poco si è concluso gloriosamente il 62esimo Salone Nautico di Genova, kermesse fra le più importanti al mondo - più di 6 miliardi euro di fatturato - che ospita il meglio della cantieristica nazionale e internazionale, compreso tutto quel life-style che ruota attorno agli appassionati del mare, che va dall’arredamento all’abbigliamento all’oggettistica ai servizi più disparati.
Una vetrina di 1000 barche esposte tra vela, motore, multiscafi o monoscafi, dagli yacht a piccoli natanti. Ma è nella fascia superyacht dove gli architetti del mare si sono scatenati per creare ed enfatizzare quella tanto desiderata connessione con il mare dove si sono viste le proposte da sogno. Le barche di grande lusso parlano sempre di più un lessico domestico, non una novità sicuramente, ma un chiaro segnale di come l’abitare sull’acqua sia un’attitudine che non vede il tramonto. Anzi.
Le imbarcazioni diventano case galleggianti, sia per la costante ricerca dei marchi d’arredamento che sviluppano soluzioni ad hoc dei loro best seller per la nautica, sia per il preponderante utilizzo del vetro che prende il posto degli iconici oblò inglobando il mare a bordo, gli spazi sono aperti, senza divisori: la stessa sensazione di libertà che si ha quando si nuota in mare aperto e gli orizzonti sono sconfinati.
La sensazione di galleggiare sull’acqua mentre si guarda un film seduti su un superbo divano o si pasteggia ad un tavolo imbandito e ricercato come quello di un ristorante stellato non ha prezzo: i paperoni di tutto il mondo non rinunciano al binomio casa-oceano, gli yacht di oggi assomigliano sempre di più ad appartamenti di Abu Dhabi in versione floating.
L’emozione, il desiderio di vivere sull’acqua è sicuramente un trend che non stanca e i cantieri nautici l’hanno capito benissimo sviluppando un’organizzazione degli spazi interni che vede scomparire quelle linee curve ormai démodé a vantaggio di quelle vetrate geometriche affacciate sull’acqua che portano il mare in casa, il più grande dei lussi, un sogno immersivo.
