Water Drop Library: la biblioteca tutt’uno con l’acqua

di Marti na Grandori

U

no dei grandi atout dell’architettura contemporanea è la capacità di trasformare in palazzi idee a dir poco avveniristiche. In Cina, a Shuangyue Bay Central Park, Huizhou, città nella provincia del Guangdong, non lontano dalla famosa Riserva delle tartarughe della baia di Shuangyue, lo studio 3andwich ha progettato la Water Drop Library, una biblioteca dove l’acqua è il leitmotiv.

L’acqua, la natura impervia delle scogliere come rimando a quanto sia complesso il percorso educativo nella vita di ciascuno di noi, qualcosa che non finisce mai.

In cima ad una collina non è un luogo facilmente raggiungibile, chi vuole andarci deve camminare per un po’, una sorta di “scalata” verso la conoscenza percorrendo quel sentiero verso la montagna di libri.

L’edificio dalla forma tondeggiante – sembra un macaron dall’alto – ha sul tetto una piscina con vista panoramica a sfioro sull’infinito del cielo, un luogo magico sospeso fra cielo terra e acqua. Una piscina dove non si può nuotare ma come uno spunto per rigenerarsi provando l’emozione di camminare sull’acqua grazie ad un percorso di scalini studiato appositamente che accarezza l’acqua.

L’edificio dalla forma tondeggiante – sembra un macaron dall’alto – ha sul tetto una piscina con vista panoramica a sfioro sull’infinito del cielo, un luogo magico sospeso fra cielo terra e acqua.

Una piscina dove non si può nuotare ma come uno spunto per rigenerarsi provando l’emozione di camminare sull’acqua grazie ad un percorso di scalini studiato appositamente che accarezza l’acqua.

La struttura della libreria, rigorosamente bianco spirituale, è caratterizzata da grandi vetrate che seguono la forma tondeggiante dell’edificio e offrono un incredibile skyline a 360 gradi sul paesaggio. Trasparente anche buona parte del pavimento, circa 270 metri quadri, fatto apposta per regalare scorci di natura e aiutare ad immergersi nella lettura alleggerendo l’animo.

All’esterno in giardino nessuna recinzione, ciò che lo studio 3andwich vuole trasmettere è quello di un luogo dove la mente possa essere libera di viaggiare, di esplorare un po’ come si fa quando si leggono libri.

E gran finale il Water bar: il soffitto dell’area bar è illuminato dalla parte del tetto piena d’acqua e dal lato sud, da cui penetra la luce attraverso un dispositivo cromatico che riflette il variare del sole durante la giornata, un continuo gioco di luci e riverberi che ricordano quelli del sole quando bacia il mare.

Credit Photo: Jin Weiqi

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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