Il tecnico dei velocisti ha conquistato uno storico argento nella 4×100 stile, l’allenatore di Paltrinieri ha sofferto e si è commosso
di Roberto Parretta
oddisfazione e anche commozione. Ma gioia, soprattutto. Dal viso di Claudio Rossetto e Stefano Antonelli, ancor prima che dalle parole, si intuisce quanto la spedizione del nuoto ai Giochi di Tokyo 2020, al di là delle 6 medaglie portate a casa, abbia regalato soddisfazioni, che si mescolano perfettamente tra individuali e di squadra.
Squadra che è presente in maniera preponderante nel concetto del ruolo ricoperto da Rossetto, tecnico federale responsabile del settore velocità. E che nel corso dell’anno deve cucire una serie di intensi rapporti con gli allenatori di tutti quei ragazzi che poi dovranno andare a comporre i quartetti delle staffette.
Un lavoro che a Tokyo ha prodotto un risultato storico: l’argento della 4×100 stile libero e il bronzo della 4×100 misti. I protagonisti sono stati Andrea Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo, Nicolò Martinenghi e Federico Burdisso. Il lavoro quotidiano negli anni porta le firme di Marco Pedoja, Antonio Satta, Simone Palombi, Alberto Burlina, Paolo Palchetti. La regia è di Rossetto.
Un po’ diverso il lavoro e il percorso di Stefano Antonelli. Lui allena per il gruppo sportivo dell’Esercito, le sue specialità sono mezzofondo e acque libere, a Rio 2016 aveva centrato l’argento con Rachele Bruni nella 10 km, poco più di un anno fa si è visto recapitare un pacco assai prezioso: dentro c’era Gregorio Paltrinieri.
Il progetto era ambizioso: andare a Tokyo per vincere in piscina e in mare. La mononucleosi a poche settimane dai Giochi rischiava di far saltare tutto, ma alla fine lo staff e l’atleta hanno mantenuto i nervi saldi, hanno messo assieme il massimo che si poteva dal punto di vista del lavoro e Greg si è messo al collo l’argento degli 800 stile e il bronzo della 10 km. Facendo anche commuovere Antonelli.
Rossetto e Antonelli che in questo video ci raccontano la loro Olimpiade, buttando già uno sguardo sul futuro:
Credits:
FEDERNUOTO – Fotografo Giorgio Scala – Deep Blue Media
CONI – Foto Luca Pagliaricci – GMT
