Rigenerarsi senza tecnologia nell’eco resort in mezzo al lago

di Martina Grandori

I

n un’estate dove il neologismo glamping è quasi virale, ecco un eco resort in mezzo ad un lago dove tutto è stato costruito per non far del male alla natura circostante, dove le capanne sono al centro di un lago e l’esperienza è totalizzante.

Siamo a Chassey-lès-Montbozon, comune francese di poco più di 200 abitanti, nella regione della Borgogna – Franca Contea, e l’indirizzo dei sogni in questione è  il  Coucoo  Grands  Lacs.  Capanne  flottanti  sull’acqua con nomi assai evocativi del benessere, Divina, Meraviglia, Ninfea, Nettuno, Boreale: sono piccoli cottage per coppie, ma anche alcune formato famiglia, che sono state costruite per essere raggiunte solo in barca a cui ci si arriva percorrendo un sentiero quasi segreto.

Qui la frenetica routine cittadina si arresta in un attimo, qui l’unica attività è stare calmi, spegnere il telefono e dedicarsi ad attività che riconnettano l’animo con la natura e la sua  infinita bellezza, la sua quiete.

Alloggi essenziali, dotati di pannelli solari per autoprodurre solo l’elettricità che serve veramente, solo materiali biodegradabili o riciclabili per limitare al massimo i rifiuti, le stoviglie sono in fibra di palma, qui gli sprechi, le luci abbaglianti, le cariche dei device tecnologici non sono di casa. L’isolamento di ciascun bungalow è in lana di legno, ciascuno ha una riserva d’acqua non potabile per rinfrescarsi (i bagni veri e propri sono nel corpo centrale dell’albergo), ma per ovviare al problema dell’igiene orale, sono a disposizione due bottiglie di acqua in ciascuna camera.

Il benessere è al centro di questa eco vacanza, non manca un centro massaggi che utilizza solo prodotti naturali di Alors Ça Pousse (prodotti con le piante direttamente coltivate da loro). Alcuni bungalow sono poi dotati di un hot tub, la cui acqua viene filtrata e trattata senza sostanze chimiche grazie alla tecnologia Ultra Bio Ozone.

Qui tutto è pensato per non danneggiare la natura, il Lago di Bonnal e gli ecosistemi che circondano le sponde. Per chi ritrova il benessere con l’attività fisica, c’è la possibilità di escursioni a piedi con percorsi ad hoc a seconda dei desiderata (dai frutteti ai paesini tipici francesi al Castello di Villersexel), ma anche giri in bicicletta, tree climbing, canoa e kayak, fino al giro in mongolfiera. Il tutto accompagnato da cestini gourmet con prodotti locali per pique-nique indimenticabili.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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