di Martina Grandori
l glamour, la Croisette, i flash, gli stylist, Cannes è il Festival del Cinema dove le attrici danno il meglio di loro lanciando messaggi e sostenendo cause. Difficile dare giudizi e voti, in un momento così fluido dove tutto è ammesso, dove osare e stupire sono i mantra, se ne vedono di tutti i colori.
Ed ecco che Helen Mirren si fa capolista di questo pensiero fluido, con ironia, con la consapevolezza che lei può tutto, basta avere quella nonchalance siglata dall’esperienza, essere consapevoli che non vale mai la pena prendersi troppo sul serio.
Il premio Oscar con The Queen (2007), bellezza già avvezza da anni a sfoggiare una naturale, ma non scontata, chioma color argento, tanto che a 77 anni è diventata la testimonial più agé di l’Oréal Paris, a Cannes ha stupito tutti con una chioma ispirata a quelle meravigliose e uniche parrucche indossate da Maria Antonietta a Versailles.
E in effetti Cannes è un po’ come Versailles.
Ecco quindi che la Mirren sulla Croisette si accompagna come una autentica dama settecentesca da un ventaglio con il celebre hashtag #worthit, slogan-tormentone de L’Oréal Paris a cui lei, appunto presta il volto.
Alla première del film “Jeanne Du Barry – La Favorita del Re”, di Maïwenn, dedicato all’ultima amante di Luigi XV, calca il tappeto rosso fasciata in un abito color azzurro turchino, in perfetto pendant con una chioma che fa eco ad un arcobaleno di blu, grigi, azzurri. Colori leggeri, spruzzati con la stessa nonchalance che ha dispensato davanti ai flash: i sui suoi capelli “tenuti insieme da mollette” sono stati un divino manifesto.
Se Maria Antonietta si fidava solo di Leonard Autie, parrucchiere personale che le adornava il capo con fiocchi, nastri e piume, Helen Mirren è altrettanto al passo con i tempi e opta per delle evidentissime mollette clic clic per “tenere insieme” la sua acconciatura. Altro che forcine fantasma, Helen Mirren vuole che si vedano, vuole quell’effetto fai da te che la avvicina a molte donne.
Per la serie chi se ne importa, con il suo bagaglio di esperienze può ben andare oltre alla consuetudine di chiome da premier di stato. Ragazze di tutte le età, prendete nota, Helen la sa lunga.
Ciascuna donna è una fata, turchina o meno ma è magica.
