Giorgio Minisini: “Il nuoto salva la vita!”

di Roberto Parretta

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gli Europei di Roma dello scorso agosto ha portato a casa 4 medaglie d’oro: due nella prova di solo (all’esordio nella rassegna continentale) e altrettante nel duo assieme a Lucrezia Ruggiero, con la quale poche settimane prima aveva firmato la strepitosa doppietta d’oro ai Mondiali di Budapest. Giorgio Minisini per il nuoto artistico italiano e mondiale è già leggenda. E se, trainando questa disciplina con il suo carisma e la sua potenza mediatica, a portarla fino alle Olimpiadi, allora bisognerà trovargli un posto in primissima fila nella storia dello sport italiano.

Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero durante gli Europei 2022 di Roma

Non tutti hanno la fortuna, come dice lui stesso, di nascere in una famiglia così legata all’acqua, con il papà giudice internazionale e la mamma allenatrice e forse anche per questo non dimentica l’importanza sociale del suo sport: “Tutti devono imparare perché il nuoto può salvarti la vita”. Così anche Giorgio e la sua compagna di duo Lucrezia Ruggiero si sono uniti alla nostra campagna #mettiamocilacuffia. Insieme, Giorgio e Lucrezia hanno firmato delle straordinarie medaglie d’oro, quindi senza dubbio possiamo dire che il loro consiglio va ascoltato…

Credits Video: CFP Foto di Pino Fama

Credits Photo: DBM di Giorgio Scala

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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