Paul Gauguin e la Polinesia francese: perché il pittore amava così tanto questa parte remota del mondo

di Carolina Saporiti

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uando si parla di Paul Gauguin, il pensiero corre subito ai suoi colori vibranti e alle figure stilizzate che caratterizzano l'arte post-impressionista. Ma c'è un altro aspetto della sua vita e della sua carriera che affascina da sempre gli appassionati noi viaggiatori curiosi e forse pure appassionati di arte: il suo legame profondo con la Polinesia francese, una terra straordinaria e il sogno di molti. Il pittore francese aveva un legame strettissimo con questo angolo di mondo che influì non solo sulle sue opere, ma sulla sua vita. Cosa rende questa terra così speciale?

Il mare delle Isole di Tahiti: un mondo di colori e serenità

La Polinesia francese, di cui Tahiti è la perla più grande, è un arcipelago che si trova nel cuore del Pacifico meridionale, a circa 4.000 chilometri dalla costa occidentale dell’Australia. Questa remota regione del mondo è caratterizzata da un paesaggio unico, dominato da isole vulcaniche circondate da spettacolari lagune di acqua cristallina, rifugio di una straordinaria biodiversità marina. Proprio questo mare turchese, così limpido e ricco di vita, fu uno degli aspetti che catturarono l’anima di Gauguin, tanto da diventare una fonte inesauribile di ispirazione per la sua arte.

Il mare che circonda Tahiti è protetto da una lunga barriera corallina che crea acque calme e tranquille, ideali per nuotare, fare snorkeling e, ovviamente, immersioni. Le lagune turchesi, spesso isolate da piccoli atolli e isole minori, sono un paradiso per chi cerca una connessione profonda con la natura. Gauguin stesso era affascinato dalla bellezza e dalla serenità di queste acque, e non è difficile immaginare come le onde del mare e i colori vibranti del paesaggio possano aver influenzato la sua tavolozza.

La ricerca di un’ispirazione autentica

La storia di Gauguin comincia in Europa: qui il pittore iniziò ad avvicinarsi all’arte come autodidatta, ma fu solo quando si allontanò dalle convenzioni artistiche della sua epoca che esplose il suo talento. E fu una rivoluzione. Diventò noto per i suoi lavori a Parigi, ma non gli bastò, sentendo forte il bisogno di cercare una nuova dimensione che potesse liberarlo dalle imposizioni della società occidentale. La Polinesia, con la sua cultura esotica e lontana, si presentò quindi come il luogo ideale per questa ricerca.

Gaugin cercava un mondo che non fosse contaminato dal progresso e dalle strutture rigide della civiltà europea. Lontano dai pregiudizi della società occidentale, qui trovò una purezza primitiva, che stimolava la sua arte e gli permetteva di esprimere la sua visione della vita e della natura. La Polinesia, con le sue tradizioni antiche, le sue foreste lussureggianti e, soprattutto, il mare turchese, si presentò come un Eden artistico dove Gaugin riuscì a riconnettersi con la natura in modo autentico

Ritratto di Paul Gauguin
Ritratto di Paul Gauguin
"Due donne tahitiane" - Paul Gauguin

La vita in Polinesia: un rifugio per la creatività

Gauguin lasciò la Francia nel 1891 e si stabilì a Tahiti, una delle isole più grandi della Polinesia francese. La scelta non fu immediata, ma dettata dalla convinzione che in Europa non avrebbe mai potuto trovare quella libertà espressiva che desiderava. Lontano dalla frenesia parigina e dalla critica accademica, il pittore si immerse nel cuore della cultura polinesiana, affascinato dai costumi, dalle danze e dalle tradizioni locali, ma anche dalla bellezza del paesaggio.

Gauguin finì per trascorrere gran parte della sua vita nelle isole, spostandosi tra Tahiti e le altre isole dell’arcipelago, dove continuò a dipingere opere che riflettevano la sua visione della vita primitiva, lontana dall’artificio e dalla corruzione del mondo moderno. I suoi dipinti, come Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? e Nafea faa ipoipo, rappresentano figure femminili, paesaggi tropicali e scene di vita quotidiana che raccontano un mondo semplice, ma ricco di spiritualità e di mistero.

"Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?" - Paul Gauguin
"Nafea faa ipoipo" - Paul Gauguin
"La Orana Maria" - Paul Gauguin

Un’eredità culturale e artistica

Oggi la Polinesia francese è ancora un luogo che affascina non solo gli amanti dell’arte (anzi), ma soprattutto i viaggiatori più curiosi. Le isole di Tahiti, con la loro bellezza incontaminata, restano uno dei pochi luoghi al mondo in cui è ancora possibile sentire e vivere una connessione profonda con la natura e una cultura ricca di tradizioni millenarie. Viaggiare in questi luoghi è un’esperienza che va oltre la semplice vacanza: è un’opportunità per immergersi nella storia di un popolo e in un paesaggio potente.

L’eredità di Gaugin rimane forte in ogni angolo di queste isole paradisiache, dalle spiagge di sabbia bianca alle foreste lussureggianti, dai colori intensi dei tramonti alle acque cristalline.

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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