Novella Calligaris: «Olimpiadi per la vita»

Ripercorriamo la storia olimpica delle discipline acquatiche attraverso i racconti e la vita dei protagonisti: da nuotatrice regalò all’Italia le prime medaglie, oggi invece i Giochi li segue da inviata Rai

di Roberto Parretta

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e il termine leggenda a volte può essere abusato, specialmente nello sport, nel caso di Novella Calligaris non si può invece che pensare a un accostamento più idoneo. Fino all'edizione di Monaco 1972, infatti, il nuoto italiano non era mai salito sul podio: fu lei a interrompere quel digiuno olimpico lungo 76 anni, portandosi a casa addirittura 3 medaglie. Un nome scolpito nella leggenda dello sport italiano, quello di Novella Calligaris, che poi, al termine di una straordinaria carriera, ha saltato il fosso e iniziato la sua seconda vita da giornalista. E da giornalista sarà inviata, come lo è stata per oltre 15 edizioni dei Giochi, a Tokyo 2021.

Complice il ritorno a Tokyo a 57 anni da quella prima edizione dell’Olimpiade giapponese, On The Blue ha pensato che non ci sarebbe potuta essere occasione migliore per riaprire e chiudere quel cerchio andando a raccontare la carriera, ma soprattutto la vita, di chi è stato attore protagonista dei Giochi. Così, con un protagonista per edizione andremo a ripercorrere le storie dei più grandi azzurri e l’evoluzione delle discipline acquatiche. Un viaggio se vogliamo romantico, ma soprattutto istruttivo, destinato ai più giovani, per ricordare loro che se oggi abbiamo atleti di caratura mondiale capaci di riempire il medagliere olimpico, è perché qualcuno ha aperto loro quella porta…

Non poteva quindi esserci miglior chiusura della nostra rubrica olimpica se non affidarci al racconto di chi quel filo lo ha iniziato a tessere addirittura da Città del Messico 1968. Un racconto, quello di Novella Calligaris, che ci permetterà quindi di sposare storia e attualità, campioni e leggende. Esattamente quello che lei è stata e per sempre sarà.

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Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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