Mondiali Budapest 2022: il Setterosa vince e riscatta il mercoledì “in bianco” del nuoto
Battuta l’Ungheria e quarti a un passo, in vasca ottavo Miressi nei 100 stile, nel sincro Cerruti sfiora il podio
di Roberto Parretta
erano poche speranze di medaglia per l’Italia alla Duna Arena, nella quinta giornata di finali ai Mondiali di nuoto di Budapest, e, complice una condizione ormai chiaramente non all’altezza, l’unico azzurro presente nelle finali, Alessandro Miressi, ha chiuso lontanissimo dalla zona medaglie.
Il torinese è infatti finito ottavo nella finale dei 100 stile libero in 48”31, nella gara vinta dal rumeno David Popovici (47”58), davanti al francese Maxime Grousset (47”64) e al canadese Joshua Liendo (47”71).
Nel programma, solo un’altra presenza azzurra in vasca, quella di Francesca Fangio, che grazie al suo 2’25”09 si è guadagnata la qualificazione alla finale dei 200 rana con l’ultimo tempo utile. Nelle altre finali del pomeriggio, oro alla canadese Summer McIntosh nei 200 farfalla (2’05”20), alla canadese Kylie Masse nei 50 dorso femminili (27”31), al francese Leon Maechand nei 200 misti (1’55”22) e agli Stati Uniti 4×200 stile libero femminile (Claire Weinstein, Leah Smith, Katie Ledecki, Bella Sims).
Resta fuori dal podio l’Italia anche alla Szechy pool del nuoto sincronizzato all’Isola Margherita, dove Linda Cerruti ha chiuso quarta nella finale del solo libero. L’azzurra ha chiuso con il punteggio di 90.9667, a 8 decimi dal bronzo della greca Evangelia Platanioti. Oro alla Cina con Yukiko Inui (95.3667) e argento all’Ucraina con Marta Fiedina (93.8000).
Nel secondo impegno nel torneo di pallanuoto femminile, il Setterosa del c.t. Carlo Silipo, che all’esordio aveva pareggiato con il Canada (7-7), ha sconfitto per 10-9 le padrone di casa dell’Ungheria con le doppiette di Sara Avegno e Claudia Marletta.
L’Italia chiuderà il girone domani affrontando la cenerentola Colombia (2-22 ieri con il Canada e 4-35 con l’Ungheria): in caso di arrivo a pari punti con il Canada a decidere il primo posto sarà la differenza reti. La prima del girone si qualifica direttamente ai quarti di finale, mentre la seconda dovrà passare per gli ottavi e la sfida con la terza del Gruppo B (con ogni probabilità l’Argentina).
Forza ragazze!
Credit Photo: Federnuoto DeepBlueMedia Andrea Staccioli/Andrea Masini/Giorgio Perottino
