Milano Design Week: è tempo di rinascita

di Martina Grandori

M

ilano è al massimo del suo glamour, è tornata ad essere un magnete potentissimo: presentazioni, inaugurazioni, street show e feste stanno rivitalizzando, come non si vedeva da tempo, il capoluogo lombardo. La 60esima edizione del Salone del Mobile è all’insegna della rigenerazione.

In tutti i sensi. Migliorare il futuro riutilizzando ciò che abbiamo già, il mondo deve essere sempre più cosciente che la circolarità delle cose è il domani di tutti. “Una grande riflessione collettiva sulla rigenerazione quale pratica progettuale: per recuperare quanto già costruito e prodotto e migliorare la qualità di vita di chi abita e utilizza i manufatti dell’uomo” scrive nel suo editoriale Gilda Bojardi, direttrice e anima della rivista Interni.

Credit Photo: Design with Nature ©Mario Cucinella Architects

E parlando di rigenerazione, fra gli 800 progetti esposti in questa maratona del design, abbiamo deciso di partire dall’acqua, elemento di per sé rigenerativo, per raccontarvi alcune, selezionatissime, proposte in scena in questi giorni a Milano legate all’idea rigenerativa di acqua.

Credit Photo: Floating Forest by Timberland - Stefano Boeri Interiors
Credit Photo: Floating Forest by Timberland - Stefano Boeri Interiors

Partiamo dalla Floating Forest allestita da Timberland alla Darsena: un ecosistema galleggiante con 610 piante e più di 30 specie diverse, moltiplica la biodiversità e attiva i benefici ambientali legati alla forestazione urbana che dopo il 12 giugno verrà donato al Parco della Vettabbia.

Floating Forest by Timberland - Stefano Boeri Interiors
Floating Forest by Timberland - Stefano Boeri Interiors

Un’installazione progettata da Stefano Boeri Interiors molto significativa che trova il suo luogo ideale proprio su quel bacino d’acqua assai iconico per i milanesi, la Darsena, rinomata per essere sia un paesaggio storico, sia un luogo di grande aggregazione ed energia.

Credit Photo: TOILETPAPER STREET dreamed with ORGANICS by Red Bull

Cambiando completamente zona, ecco che via Giuseppe Balzaretti, Città Studi, diventa un’opera d’arte permanente, la prima così a Milano. Merito di Toiletpaper, il progetto editoriale e artistico frutto del genio dell’artista italiano più conosciuto al mondo, Maurizio Cattelan, e del fotografo Pierpaolo Ferrari.

Credit Photo: TOILETPAPER - Pierpaolo Ferrari e Maurizio Cattelan, i due fondatori

Toiletpaper Street dreamed with Organics by Red Bull è il titolo dell’installazione, un’opera d’arte pubblica la cui inaugurazione sarà oggi 9 giugno alle 18.30 – evento aperto a tutti – e proseguirà anche nel weekend. Facciate di case – ricordano molto quelle town house di Londra, case vibranti permeabili, inaspettate perché sempre portavoce di personalità di chi le abita.

Credit Photo: TOILETPAPER - Via Balzaretti
Credit Photo: TOILETPAPER - Via Balzaretti

Dopo gli ormai strafamosissimi rossetti, per Toiletpaper è la volta di grafiche che rimandano alle meraviglie di Cuba, delle case caraibiche con i colori di quell’acqua che non si dimentica più nella vita. 

Credit Photo: TOILETPAPER STREET dreamed with ORGANICS by Red Bull

Coloratissime, dal turchese al rosa confetto al blu Persia, decorate con fiori che ricordano i rampicanti tropicali sgargianti che appena li vedi ti rigenerano la mente. Un viaggio emotivo fra le pagine di un magazine fuori scala, capace di amplificare la forza visionaria delle immagini proprio per il suo essere immersivo.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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“ONDE BLU”!!!